Il processo di betaizzazione è la modalità con cui la donna che frequenti ti trasforma col tempo in un essere debole e senza palle, di solito per mezzo di sceneggiate, drammi, pretese, imposizioni, intimità sessuale non concessa (o trattenuta) e minacce. Per definizione è l’uomo superiore/dominante quello che dispone di maggior scelta sessuale. Pertanto appena inizi a frequentare regolarmente una donna il tuo potere prende una decisa parabola discendente dato che le tue possibilità di scelta si riducono a tutti gli effetti ad una sola. Una volta che la relazione ha avuto inizio, il processo non può essere arrestato. Vi sono però alcuni specifici punti, nell’arco temporale della relazione, che possono rallentarlo. A ciascuno di questi punti si accompagnano alcune varianti che possono dare tre esiti diversi:
1. Fine della relazione;
2. Rallentamento del processo;
3. Accelerazione del processo;
Hai anche un’altra scelta che puoi mettere in pratica quando vuoi: mettere fine alla relazione. Hai sempre questa possibilità. Ma non meravigliarti quando le emozioni e la biochimica ti rendono talmente cieco e sordo da dimenticarti di averla. I punti che determinano la trasformazione in beta sono i seguenti:
1. Accordo di Esclusività: ha inizio nel momento in cui due persone sono reciprocamente attratte e simbolizza l’inizio del condizionamento sociosessuale che porta al concepimento della prole. In termini biologici equivale alla decisione di legarsi e mettere su famiglia. Il processo ha origine da questo avvicendamento di prerogative. L’accordo può essere sottoscritto o in maniera esplicita (verbalmente) o in maniera implicita (trascorrendo gran parte della vostra intimità assieme). Variante: rifiuta l’esclusività continuando a frequentare altre donne. Possibili esiti: a) mette fine alla relazione seduta stante (raro); b) rallentamento del processo con blocco della relazione nella sua fase iniziale. Richiede però che venga fatto sul serio. Tuttavia più è il tempo trascorso assieme e più ci si ritrova invischiati nel processo. Il tuo comportamento può venir modificato a tal punto che: a) sei costretto a simulare esclusività trascorrendo tantissimo tempo assieme; b) continua a indebolirti dando per scontato che il rapporto sia esclusivo. Il che a sua volta ti costringe a continuare a subire il processo (molto comune)! Opporsi non serve a nulla. Alla fine, trascorso un certo lasso di tempo, ti ritroverai comunque nel processo di trasformazione in beta. Ti ci costringerà chiedendoti apertamente se il rapporto è esclusivo (sempre che non l’abbia già dato per scontato).
2. Territorialità: è il punto in cui rafforza l’esclusività del rapporto tramite alcuni rituali comportamentali quali: a) lasciare di proposito oggetti personali in casa tua; b) lasciare segni sul tuo corpo (morsi e graffi durante l’atto sessuale); c) ricercare esempi concreti dei tuoi contatti con altre donne per porvi fine (un punto che avresti potuto evitare non accettando l’esclusività). Comportamenti che a prima vista potrebbero sembrare carini e adorabili. Sei programmato per considerarli tali in modo che il processo possa proseguire indisturbato in modo da assumerti la responsabilità di crescere la prole. Ma sia chiaro: quello che sta facendo è metterti le catene addosso col preciso intento di intrappolarti. Variante: continua a frequentare altre donne. Esiti possibili: a) viene a saperlo e mette fine alla relazione (raro). b) rallentamento del processo causato dal dramma che ne segue. Questa strategia ti permette di guadagnare un bel po di tempo ma dipende dalla donna e da quali tattiche le amiche le suggeriscono di seguire. E’ una strategia che può crearti problemi e grattacapi e comunque dovrai essere estremamente tenace e risoluto per portarla avanti. La maggior parte degli uomini non ci riesce e dunque cede all’esclusività perché crede (a torto) che sia il lasciapassare per una comoda vita di sesso abbondante e su richiesta senza doversi sbattere più di tanto. Purtroppo per loro non sarà così. La bella vita con una donna è solo una falsa credenza. Anche quelle cosiddette brave operano allo stesso modo ma il loro approccio è più morbido.
3. Primo rifiuto di intimità: sa bene che per tenerti stretto dovrà fare in modo che stare con lei abbia per te dei vantaggi e dunque inizialmente non dirà mai di NO. Man mano che il processo va avanti ti ritroverai però coinvolto sempre di più fino a quando si renderà conto che può negarsi (spesso il motivo è apparentemente accettabile, ad esempio dolori mestruali, mal di testa o stanchezza fisica ecc.) senza che per questo tu decida di mettere fine alla relazione. Finora hai accettato i termini dell’accordo sulla base di sesso a richiesta. Ma il pozzo si sta lentamente prosciugando. Se riesce a negarsi con successo anche una sola volta senza che tu metta fine alla relazione, il comportamento inizierà ad apparirti del tutto normale. Inizialmente le motivazioni, come spiegato sopra, hanno una parvenza di validità. Quando però si rende conto che su di te hanno un forte impatto emotivo, nella sua mente (e nella relazione) si insinua il rifiuto da utilizzare come arma. All’inizio sarà graduale per cui o non ci fai caso o non ti importa più di tanto. Ma è destinato a crescere. Alla fine si ritroverà tra le mani il controllo sull’unica vera cosa che ti ha spinto ad accettare l’esclusività. Il problema è che ora sei coinvolto e decidi dunque di non troncare anche se il sesso va scemando. Il primo rifiuto di intimità è il vero punto di svolta di questa particolare dinamica. Variante: puoi dirle di non farlo mai più. Esiti possibili: a) mette fine alla relazione (raro); b) accetta ma solo temporaneamente per evitare drammi. Nel frattempo ha però capito che il rifiuto può essere usato contro di te per colpirti. Durante questo periodo di grazia il processo subisce un rallentamento; c) non accetta. Potrebbe fornire motivazioni (valide o meno) per giustificare i suoi rifiuti. Puoi accettarle in modo esplicito (verbalmente) o implicito (restando nella relazione). Ma se le accetti il processo subirà una velocizzazione.
4. Totale mancanza di rispetto: è lo spartiacque tra tempi felici e tempi bui. Smette persino di essere cortese nei tuoi confronti. Inizia a vederti di meno, rifiuta completamente anche quella poca intimità che ancora era presente, esce con gli amici invece di uscire con te, insinua di avere altre storie solo per farti del male, ti tratta come un bambino o potrebbe fare capolino nel tuo tempo libero per impedirti di dedicarti alle tue faccende. Tutto quello che puoi vedere in un matrimonio che volge al termine lo puoi ritrovare in questa fase. Variante: Nessuna, è finita. Puoi solo contrastare i suoi tentativi di mancarti di rispetto.
Se vuoi indietro i bei tempi dovrai cercarti un’altra donna!
Anche se a questo punto tu dovessi avere qualche fugace scappatella con altre donne non puoi tornare indietro nella relazione. Anzi, se viene a scoprirlo proverà ad indebolirti socialmente e finanziariamente in modo da castrarti ulteriormente. Per fortuna non mi sono mai ritrovato così in fondo nel processo e non ho nemmeno alcuna intenzione di finirci nuovamente. Ma dopo aver trascorso un certo lasso di tempo con una donna potresti ritrovarti a vivere questa identica situazione. Il tuo obiettivo dev’essere quello di far durare il più a lungo possibile la fase dei tempi felici usando varianti e contromisure. Per i cavalieri serventi o per chi semplicemente non ha alcuna idea di come funzionano le dinamiche di una relazione i tempi felici durano si o no qualche giorno. Con le giuste strategie puoi tuttavia farli durare a lungo, per mesi se non per anni. Dipende soprattutto dalla conoscenza della dinamica, dal tipo di donna che frequenti e dalla bravura con cui applichi le varianti. Fintanto che ti trovi nella fase dei tempi felici la relazione può anche essere piacevole. Alla fine però non si tratta altro che di una serie di cicliche e quotidiane rotture di scatole che ruotano tutte attorno alla donna con cui stai. Non avere una relazione di certo ti rende libero da tutto questo.
Questo post è protetto dall’Art.21 della Costituzione Italiana:
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Ho provato a ripensare alle mie (lunghe) passate relazioni alla luce di quanto tu scrivi. In effetti, le fasi del processo che descrivi sono più che plausibili! Hai dato un po’ la ricetta per prolungare “il giro in giostra” a proprio vantaggio… Spero che anche altri intervengano, perchè questo è un blog veramente interessante e capace di far riflettere chi ha il coraggio di levarsi le fette di prosciutto davanti agli occhi!… Grazie per questo tuo nuovo contributo.
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Dopo la mia separazione ho tentato di applicare questo principio ma senza grossi risultati visto che quando ho iniziato altre relazioni, dopo il primo periodo felice, ho dovuto troncare per non ritornare in una situazione di subaltenita’ Che sapevo mi avrebbe di nuovo fatto rivivere i fantasmi del passato….. ora prendo quello che viene ma mettendo al primo posto me stesso e le mie esigenze, ma quando fai questo loro se ne accorgono e non lo accettano facilmente….
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Troppi rigiri di parole. Si fa prima a dire che loro ( le cosiddette donne ) non ci amano. Punto. pensateci bene. Quanti soldi loro investono per noi? Che cosa fanno loro per rendersi desiderabili durante il matrimonio? Io, però, non attribuisco a loro una colpa biologica. Vivono secondo uno stereotipo imposto dalla società dove l’uomo è il provveditore e loro vivono deresponsabilizzate da tutto con tutte le leggi a loro favore. Non sposatevi.
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in effetti l’amore e soprattutto il sesso è usato da loro per ottenere quello che vogliono dagli uomini… dopo che l’hanno ottenuto iniziano i problemi e guarda caso qualsiasi cosa fai per cercare di risolverli non serve a niente..anzi peggiori la situazione…. generalmente l’amore lo riversano su altre persone tipo i figli o la famiglia, l’uomo arriva sempre dopo, a volte dopo del cane o del gatto….
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E il bello, si fa per dire, che le cose che dici non sono fantomatiche elugubrazioni mentali di noi maschi “sconfitti” dal gentil sesso, un lamento tra luogo comune e commiserazione. Tutt’altro! Lo diceva Esther Vilar nel famoso libro “L’uomo manipolato”. Oggi poi ho dato un’occhiata sul Web. Ho trovato un magnifico articolo su Huffington Post scritto da Amber Doty. Lei è del parere che è più importante il marito dei figli. Ovviamente quando spiegava questo ha suscitato una marea di polemiche nel suo blog. Ecco perchè dico che le donne non hanno colpa dell’attuale situazione matrimoniale, ma c’è tutta una sovrastruttura culturale che è contro di noi e persino contro di loro. E combatterla pare sia impossibile. Bisognerebbe rimuovere il capitalismo, che l’ha partorito, e la sua connivenza con politica e femminismo, ma è come dire lottare contro i mulini a vento.
P.S. Ma guarda che strano che del libro della Vilar ci sta solo una traduzione che era in commercio in Italia nel lontanissimo 1971? E chi lo avrebbe detto…l’Italia è famosa per la sua libertà di espressione e di stampa! Ah! Ah! Perchè se le stesse cose le dice Rino della Vecchia purtroppo non fanno testo: è un uomo.
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Te lo quoto in pieno, ho provato con tutte le mie forze a risolvere problemi economici che non ho creato io. Il risultato è stato un sabotaggio strisciante dei figli indotto dalla madre, che ha sconquassato ancora di più la situazione economica. Conclusioni: se chi ha ricevuto il potere dalle leggi ginocentriche è incontrollabile, è meglio pensare a se stessi. In Svezia le donne sole ricevono a casa il kit per la fecondazione, almeno se fanno casini non coinvolgono il malcapitato di turno.
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Sono abbastanza d’accordo con te, conte di Lautrèamont. Ma i “giri di parole” servono proprio a fare capire ed approfondire dei concetti che il maschio medio non riesce ad accettare. Soprattutto quello italiano. Ho 56 anni, ormai convinto MGTOW (anche se ho aperto gli occhi da non molto), ma qualcosa era già innato in me evidentemente, se non mi sono mai sposato e non ho figli, pur avendo avuto molte donne. Questo blog, se lo vuoi, ti apre gli occhi su come funziona veramente il mondo. Ed è per questo che l’Autore, teme che venga chiuso. Soprattutto, a lui va il merito di aver “disinnescato” il pericoloso giocattolo che hanno in mano le donne e che usano contro di noi. La donna è terribilmente incazzata con chi porta avanti queste idee, perchè l’ Autore ed altri illuminati come lui, hanno messo a nudo il comportamento manipolatorio femminile e lei teme di non poterlo più usare, perdendo così i suoi notevoli privilegi. Ma ci rendiamo conto che noi uomini, con questo incessante bisogno di figa e di sesso, diamo alle donne uno strumento micidiale per usarci fino alla nostra completa rovina? Cosa ci crediamo di poter avere in cambio? Amore? Cure nei nostri confronti? Fedeltà? Sveglia! Cominciamo a guardarci intorno senza paraocchi! Li fuori, è pieno di prove a sostegno delle teorie Red PIll ed MGTOW, se solo si ha il coraggio di voler guardare in faccia la realtà.
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Il fatto che possano chiudere il blog è un pensiero che mi angoscia. Io con le informazioni tratte da qui ho sanato e razionalizzato molte cicatrici emotive e completare un percorso fatto di star bene. Prima di seguire blog come questo mi facevo colpe assurde. Un sincero grazie all’autore.
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E perchè dovrebbero chiudere il blog? “Ragazze, non sposatevi” articolo dell’Espresso del 2 Febbraio del 2010; “Le donne sono più penalizzate: non conviene sposarsi” articolo del Fatto Quotidiano del 2 aprile 2018; “Il matrimonio non conviene” articolo bipartisan di Panorama del 28 Marzo 2013; e così a seguire tra blog e giornali. Allora dovrebbero chiudere anche loro! Che poi persino le donne scrivono di boicottare il matrimonio non è meraviglioso?
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Io ho quasi 46 anni e come spesso succede siamo sempre noi a scoprire il MGTOW e non il contrario. Hai perfettamente ragione a dire che questo bisogno impellente di sesso ha rovinato gli uomini. D’altra parte anche questo habitus comportamentale ci viene imposto dalla cultura occidentale. Eppure fin da giovane ho visto, ma io forse me lo posso permettere e altri un pò meno, che più ignoro le donne e più mi si appiccicano addosso. Quindi gli autori di questo blog sono effettivamente degli illuminati. Aggiungo che io ho risolto brillantemente il problema emigrando in Cina. Sono ormai 8 anni che vivo qua. C’è un altro clima sociale non inquinato da odio sessista. Vedo che bellissime donne sono spose di uomini che a definir racchi si fa una spregio ai rospi, eppure sono uomini comuni con impiego dalle ore 9 alle 17.30, con stipendi modesti. Sfornano figli, non si lamentano e le pretese non sono eccessive. Soprattutto sono riconoscenti verso i loro mariti. E quindi, senza rigiri di parole, non farsi betaizzare è un nostro dovere morale, mentre ignorare le donne occidentali è un atto di pura sopravvivenza e cercare altri lidi è l’unico modo per sviluppare noi stessi. L’occidente è morto. Lo diceva Ida Magli, femminista pentita. Ormai è il tempo di calar le scialuppe, perchè il Titanic sta affondando. Questo andrebbe detto.
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Aggiungo che, sicuramente io e voi, saremo accusati di essere misogini e come minimo “brutte persone”. Puntualizzo innanzitutto che rifuggo la violenza di qualunque forma e rispetto le persone e le loro scelte. Pertanto, rispetto anche le donne in quanto persone ed accetto di rapportarmi con loro nella comune vita sociale di tutti i giorni. Semplicemente, non sono più interessato ad avere con esse relazioni amorose e men che meno amicali. Queste ultime, le lascio ai beta-incalliti e agli zerbini. E vado per la mia strada. Punto.
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È assolutamente indispensabile proseguire con il modello sociale del provveditore, in quanto i potenti della terra ancora non hanno trovato un valido mulo da soma per portare avanti questa baracca che è la cosiddetta società “democratica” dell’Occidente del mondo, che già è di per se una definizione inesistente.
Ecco perche teoria gender si gay pride si, divorzi si , tutto è lecito tranne che un uomo apra gli occhi…..homo comune intendo. Senza la carota illusoria del vissero felici e contenti quasi tutti finirebbero per accontentarsi del l’indispensabile , e non c’è società moderna che tenga senza i “servi della gleba” vaginodipendenti , che sgobbano fino all’infarto per le briciole…..in Sud America dove ho abitato si stupiscono di come gli italiani corrano dietro a qualsiasi donna come se non ci fosse un domani, mentre i locali si dilettano a chi si tromba la.più carina e giovane del quartiere….ci hanno proprio affamati , complice soprattutto la finta chiesa moralista nostrana che con i sensi di colpa sì è costruitabun impero di schiavi a basso prezzo.
Questo movimento è molto più rivoluzionario di quanto molti stiano credendo ora.
In natura non esiste la.parità dei sessi, e i controllori ricchi lo sanno, ibenteranno metodi di controllo e schiavitù sempre più tecnologici perché sannonche l’orologio corre e nessuno dorme per sempre su un po di pelo.
Saluti
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Scusa Massimo, ma non ti è mai passato in mente che proprio soppiantando il controllo della religione si siano potute sviluppare altre forme di schiavitù sociale? Non riesci ancora a realizzare che proprio rimuovendo Dio dalle coscienze degli uomini è stato potuto creare quel vuoto che oggi è occupato dalle ideologie che hai appena enunciato? Poi sono d’accordo della portata rivoluzionaria del MGTOW, ma attenzione: è temuto dal capitalismo, non dal femminismo.
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Non ne faccio un problema di codici morali o religione , in se stesse non hanno niente di sbagliato , sono le strutture a cui sono affidate certi compitinche sono marce al 90% .
Tu separi giustamente il capitalismo dal femminismo che sono una lo strumento dell’altra , quindi per me non fa.differenza di cosa si stia parlando , qui ci sono in gioco le future generazioni e gli europei sono fermi in quanto a figli, e lo sono perche le dinamiche he private e di famiglia sono diventate troppo affare di stato e di “chiesa”
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È assolutamente indispensabile proseguire con il modello sociale del provveditore, in quanto i potenti della terra ancora non hanno trovato un valido mulo da soma per portare avanti questa baracca che è la cosiddetta società “democratica” dell’Occidente del mondo, che già è di per se una definizione inesistente.
Ecco perche teoria gender si gay pride si, divorzi si , tutto è lecito tranne che un uomo apra gli occhi…..homo comune intendo. Senza la carota illusoria del vissero felici e contenti quasi tutti finirebbero per accontentarsi del l’indispensabile , e non c’è società moderna che tenga senza i “servi della gleba” vaginodipendenti , che sgobbano fino all’infarto per le briciole…..in Sud America dove ho abitato si stupiscono di come gli italiani corrano dietro a qualsiasi donna come se non ci fosse un domani, mentre i locali si dilettano a chi si tromba la più carina e giovane del quartiere….ci hanno proprio affamati , complice soprattutto la finta chiesa moralista nostrana che con i sensi di colpa sì è costruita un impero di schiavi a basso prezzo.
Questo movimento è molto più rivoluzionario di quanto molti stiano credendo ora.
In natura non esiste la.parità dei sessi, e i controllori ricchi lo sanno, iventeranno metodi di controllo e schiavitù sempre più tecnologici perché sanno che l’orologio corre e nessuno dorme per sempre su un po di pelo.
Saluti
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È vero siamo visti come muli da soma, e questo blog è la pillola rossa, che può scombinare le convenienze economiche più cariatizzate, quindi attenzione a quello che postiamo. Per il Conte di Lautreamont, è vero che i media citano sconvenienze anche per le donne di sposarsi, ma questo rientra nel prospetto generalizzato di una società ginocentrica, dove la donna è vista come il riferimento, che assume in se la forza e il sacrificio, cosa che aveva una valenza a livello familiare nelle precedenti generazioni, ma che oggi è transitata verso un privilegio feudale. In un certo senso oggi, come MGTOW, stiamo assumendo da un certo punto di vista, il ruolo della borghesia del medio evo, che sviluppò e sostenne il liberalismo come filosofia egualitaria. Il pericoli per la società di oggi è quando una scelta diventa definitiva per comodità e convenienza e non per ragioni di lotta, ma in questo non siamo responsabili, mica l’abbiamo voluta noi questa situazione.
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Il ginocentrismo è scomodo anche per le donne. Tutte le leggi che sono state emanate in loro favore, un giorno si riverseranno contro di loro. Già sta succedendo. Esempio banale: un uomo e una donna si sposano, hanno tutti e due un lavoro; poi, visto il precariato diffuso, può succedere che un marito diventi all’improvviso disoccupato. La donna in tal caso dovrà mantenerlo, situazione che potrebbe protrarsi per anni ( figuriamoci se ciò avviene con la legge di Briffault e i suoi corollari ), e se vuole il divorzio, probabile e preferibile, sarà costretta a pagare il mantenimento. Ma nemmeno l’egualitarismo tra uomo e donna servirebbe a qualcosa. C’è un articolo di Roberto Pecchioli in Riscossa Cristiana ( Follie neo femministe, follie neo liberiste) che illustra il meccanismo di questo strano processo di omologazione della donna all’uomo ( defemminilizzazione ) e dell’uomo alla donna ( devirilizzazione ) che parte da tutto, leggi, costumi, morale. Il liberismo vuole creare il suo prototipo di consumatore perfetto, l’informe umano, privo di potere, di identità, di dignità, perfettamente manipolabile con cui realizzare la sua idea di egualitarismo e che somiglia tanto al discorso del sergente Hartman in Full Metal Jacket: “Qui vige la vera uguaglianza, non conta un c… nessuno!”. Ecco perchè allora il MGTOW è la forma di protesta più intelligente e più pericolosa. Fa saltare tutto il banco di questo gioco d’azzardo all’elite liberista, perchè il MIGTOW è soprattutto lo sviluppo di un modello di vita fuori dalle logiche del consumismo.
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Io intendo con uguaglianza di diritti e poteri principalmente il trattamento dei padri nelle separazioni, ma qui sfondo una porta aperta. La filosofia di una società sana è nel rispetto delle diversità, come certamente si intende nel tuo commento. Le diversità di genere tra uomo e donna esistono, ed anzi la natura ne ha fatto un punto di forza che la società asservita ai consumi e convenientemente ginocentrica non riesce a capire. La pornografia in rete è sinonimo di business incontrollato e incontrollabile e deriva anche dalla difficoltà di rapportazione tra maschi e femmine, il consumismo femminile pagato dagli uomini è un’altro esempio. I danni del connubio femminismo e liberismo sono già presenti e si amplificheranno. Serve una progettualità della società civile basata su criteri umanisti nel rispetto delle diversità uomo donna altrimenti i danni diventeranno insostenibili. Basta pensare al mancato apporto del PIL in Giappone per gli erbivori, oppure allo sviluppo delle generazioni dei ragazzi che vivono senza il riferimento del padre, e a scuola senza il riferimento di professori uomini. Non acquisendo sicurezza tenderanno a chiudersi e a rimanere fragili e preclusi ad una futura paternità. Insomma una società senza più vecchia. Il blog MGTOW poi ha esposto chiaramente i ruoli del maschio e della femmina in termini di procacciazione di risorse. Io penso che l’evoluzione ginocentrica è innaturale e per essere sostenuta porterà ad una procreazione fatta di soluzioni altrettanto innaturali, come famiglie costituite da sole donne in famiglie arcobaleno
, non necessariamente lesbo e con figli in provetta. Il la alle modifiche è già stato dato, ma senza alcun progetto. Condivido quindi quanto dici che la scelta MGTOW ribalta il tavolo ponendo segnali d’allarme, che aimè non credo verranno colti. Basta vedere la confusione nell’accomunare MRA con MGTOW, INCEL … REDPILL sopratto nei blog femministi e femminili con la misoginia che centra solo nella testa delle nazifemministe. La strada MGTOW è lunga ma è quella giusta, è la scelta della tutela e della valorizzazione di se stessi senza condizionamenti , che indirettamente e involontariamente mette in crisi, questa societa malata e involontariamente ne stimola l’evoluzione in senso sano.
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Vedete che per me il problema non è per nulla teorico, sono stato spesso scartato da ragazze in gioventù, che con la scusa della libertà di scelta della femmina moderna, si sono poi incastrate con uomini più grandi finendo per fare le concubine, buttando via la cosa più preziosa a loro disposizione , il tempo che finiranno facilmente per rimpiangere.
Questa è la cosa più lontana dalla donna libera, anche se gli attempati non glielo facevano capire qui cade tutto Il problema sociale odierno, in sostanza non è cambaito nulla nella sostanza dei rapporti, ma solo nella forma, perché prima che entrambe le parti possano accaparrarsi quello che ritengono debba essere loro ( piacere benessere) si vedono costretti a mascherarsi da difensori delle.pari opportunità tanto di moda oggi, attenti a non offendere nessuno con un rifiuto diretto, per non smascherarsi.
In realtà la bellezza della donna e il denaro dell’uomo sono ancora i motori del potere sociale, il guaio è trovare una bella donna con tanto potere , senza un minimo di etica è come lo squalo 1 in una spiaggia affollata.
Gli uomini ” normali” devono giocare ai margini del campo, scegliendo se raccattare le palle, o licenziarsi e lasciare questo Titanic occidentale fare la fine che si cerca.
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La conclusione è la scelta di non relazione e sono più che d’accordo. Il problema risiede nelle giovani generazioni, che sono trasportati dalle tempeste ormonali, nonché da una struttura della propria mente, dove mancano esperienze, che possano porre delle flag di allarme. Si può sperare che informandosi su blog di peso come questo, possano iniziare a razionalizzare, predisponendosi per gestire i rapporti con l’altro genere in modo da non farsi maltrattare. La psicologia cita che la razionalizzazione in effetti funziona, ma bisogna razionalmente prendere atto del problema e risolverlo predisponendosi alle risposte secondo le varie possibili varianti, come esposto nel blog. Altrimenti si finisce per passare il Rubicone e dopo si può solo raccogliere i cocci, magari passando di palo in frasca, fino a rimanere come al solito, senza soldi, senza casa e con figli che non vedi mai. Meglio essere single per scelta, investendo sulla crescita personale e professionale, come monaci filosofici senza pero l’ obbligo di castità.
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Sono pienamente d’accordo. Aver dato ascolto al femminismo e voltare le spalle alle problematiche degli uomini potrebbe essere una chiave di lettura della crisi della società contemporanea, dalla caduta del PIL alla decrescita demografica. Serve certamente un nuovo umanesimo, ma chi se ne fa portatore? Per il momento nessuno. Gli unici sarebbero gli interpreti del MGTOW, ma bisognerebbe arrivare a contare diverse centinaia di milioni per avere il potere di cambiare questa società decrepita. Strada lunga, ma giusta. Non dimentichiamoci, però, che la pazienza è la virtù dei forti.
“Monaci filosofici senza obbligo di castità” è una definizione bellissima che incarna esattamente lo spirito del movimento. Chissà se ci si riconoscono anche gli Illuminati del blog?
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Tanti auguri di Buon Natale ai compari del blog, mentre ai novelli, che hanno un po meno del “mezzo del cammin di nostra vita” e che si accingono da poco a bere a questa fonte del sapere, faccio altrettanti auguri a cui aggiungo un metaforico pensiero. In MATRIX il traditore Cypher, nella sua vita virtuale, fa almeno un’opera di bene suggerendo a NEO di evitare gli agenti di MATRIX, ebbene caro esploratore, che visiti questo filosofico sito, come un gabbiano tange una scogliera, cogli da questa un suggerimento, come fosse un mitile spiaggiato e apparentemente insignificante. Se vedi che una donna pone in essere una proposta, che sia differente da una toccata e fuga, fai come noi Scappa, Scappaaaaa!!!!
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“betizzazione” suonava meglio. betAizzazione suona proprio male.
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In Russia nonostante non ci sia stato un movimento femminista c’è “la cultura del regalo costoso” in cui è solito regalare alle mogli cose molto costose, ragion per cui per le mogli basta fare un pomp*no al marito per farsi regalare un’auto, che non è una cosa di poco conto. Mentre l’uomo deve lavorare una vita. 😀
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