Nel lessico dell’Androsfera la giostra dei maschi (detta anche cazzosello) si riferisce ai molteplici uomini con cui la donna moderna si accompagna. La metafora sta a indicare che la giostra viene cavalcata senza sosta, saltando da un uomo all’altro. Poiché la giostra si muove con movimento circolare ne consegue che in realtà le relazioni effimere e fugaci che vive non portano mai da nessuna parte ma appunto si muovono sempre all’interno di un cerchio.
E’ in giovanissima età che ricerca uomini dominanti e spesso con elevato valore di mercato. La dinamica è manna dal cielo per questi uomini che possono così usarla e scaricarla. Piuttosto che imparare dalle esperienze e puntare a uomini con valore di mercato similari o con caratteristiche adatte a relazioni durature si convince che non ci sia nulla di sbagliato nel suo criterio di selezione e si mette dunque alla ricerca dell’ennesimo uomo con le stesse caratteristiche, guidata dalla sua innata ipergamia. Prova perciò ad “incastrare” in una relazione un uomo di valore elevato utilizzando l’unica arma di cui dispone, la sua anatomia. Quando in seguito viene scaricata giustifica l’abbandono come intenzionale. Il fallimento si tramuta così – orgogliosamente – nel numero aggiornato di partner da letto che per lei non ha nessun significato particolare tranne quando si tratta di nasconderlo a colui che sarà scelto come ultimo della sua lunga serie di relazioni seriali e fugaci. È questa convinzione che poi alimenta questa stessa strategia fallimentare.
Nel lungo termine la giostra ha ricadute psicologiche poiché contrasta col bisogno naturale di sicurezza e stabilità che la donna trae dalla relazione. Viene dunque a scemare l’abilità di creare un legame col partner mentre cresce la propensione all’infedeltà. Non solo, ma contribuisce all’animosità nei confronti del genere maschile e crea risentimento nei confronti della propria sessualità. La relazione verrà sempre più percepita come lotta per il potere piuttosto che collaborazione tra partner. Ironicamente più si concede in cambio di niente e più sviluppa la cosiddetta sindrome di “vedova di alfa” in cui per eccitarsi sessualmente ha bisogno del maschio alfa e in cui lo sfigato che è costretta a sposare (dato che nessun dominante è disposto a farlo) viene considerato un passo indietro e un premio di consolazione.
Non dovrebbe dunque sorprendere che chi ha trascorsi sulla giostra non sia esattamente una candidatura intelligente al ruolo di moglie. Diversi studi lo confermano. Ne ho già parlato nel post “Il Passato Conta” in cui ho fatto cenno allo studio condotto dal The Heritage Foundation (https://www.heritage.org/) incentrato su donne over 30, ovvero donne il cui impatto col Muro è imminente.
Si potrebbe a questo punto erroneamente pensare che col passare degli anni le sue opzioni siano destinate a calare drasticamente. Oppure che, data l’alta probabilità di diventare un vicolo cieco genetico con gli ovuli più secchi della sabbia del deserto del Sahara, dovrebbe essere eternamente grata a qualunque uomo si interessi a lei e che sia disposto ad investire in un bene il cui valore è ormai prossimo allo zero. E invece così non è…
Maggiore è il periodo trascorso sulla giostra e minori sono le probabilità che l’ingenuo poveretto che se la sposa possa vivere un matrimonio felice. Ed è vero persino per chi sta per impattare o ha già impattato col fatidico Muro.
Vedi anche: Il Muro
Tendenze simili si possono registrare anche tra le più giovani. Sebbene le statistiche disponibili siano inferiori in numero, le linee di tendenza rivelano sempre la stessa triste realtà: più tempo sulla giostra dei maschi prima dei voti nuziali, meno fedeltà coniugale dopo i voti. Sposare una che si definisce emancipata, libera ed indipendente comporta seri rischi per le tue finanze, le tue proprietà e la tua dignità di uomo. Almeno in Occidente. In altre nazioni non permettono alle donne di separarsi per un capriccio e di rovinarti la vita.
https://www.il-corriere.com/2020/04/20/separazioni-in-aumento/
Lo studio di cui sopra ha rilevato che i matrimoni di maggior successo coinvolgono donne che arrivano all’altare vergini. Se il primo uomo in assoluto è il marito, il matrimonio ha quattro probabilità su cinque di sopravvivere. Se invece prima del matrimonio è già arrivata a quota cinque partner, le probabilità decrescono: due su tre si separano! Oltre i 15 partner le probabilità sono 4 su 5. E’ per questa ragione che per cinquemila anni le istituzioni religiose hanno spinto per la castità sessuale fino al giorno del matrimonio. Qualunque cosa al di sotto non garantisce basi solide per la Società. Non solo i leader religiosi hanno provato a trasmetterci questa saggezza ma anche antropologi di fama mondiale come l’inglese J.D. Unwin il quale in maniera del tutto indipendente ha dimostrato che la promiscuità sessuale distrugge nazioni e culture come dettagliato nell’opera “Sex And Culture” scritta nel lontano 1934 e in cui riporta i risultati dell’indagine condotta su 80 tribù e 6 civiltà del passato.
(Qui puoi trovare una copia digitale gratuita di Sex And Culture: https://archive.org/details/b20442580)
Nell’opera, Unwin esamina i dati su 86 nazioni e civiltà del passato per scoprire se vi sia una correlazione tra libertà sessuale e prosperità socioculturale. Ciò che rende l’opera particolarmente interessante è il fatto che alla fine degli anni ’60, ’70 e ’80 del secolo scorso l’Occidente sia stato sottoposto ad una rivoluzione sessuale che ha spazzato via le norme sociali antecedenti. Pertanto ci troviamo ora nelle condizioni di poter verificare le conclusioni alle quali lo stesso autore giunse più di quarant’anni fa. Prima della rivoluzione sessuale occidentale la castità pre-coniugale era ancora tenuta in alta considerazione. Ma con l’arrivo degli anni ’70 fu sempre più accettata la libertà sessuale prima del matrimonio. Con l’arrivo dei primi anni duemila la maggioranza degli adolescenti è già sessualmente attiva al punto che il rimanere vergini fino al matrimonio viene accolto con incredulità se non addirittura ridicolizzato. La cultura occidentale si è così spostata dalla norma sociale basata sulla monogamia assoluta a quella di “monogamia modificata”.
https://www.azionetradizionale.com/2017/09/30/maschi-ritirata-strategica-femminismo-attacca/
Insomma, per farla breve, ogni qualvolta le donne sono state sessualmente “liberate” la Civiltà immancabilmente è crollata. Ogni volta. Le cose però stanno anche peggio di come molti si immaginano. In Occidente le donne sono talmente senza speranza che ora collezionano un numero superiore di partner sessuali rispetto agli uomini. Ecco dunque riemergere la famigerata regola di Pareto detta anche regola 80/20: l’ottanta percento delle donne ricerca il venti percento degli uomini al vertice della piramide socioeconomica. Ritengo però che negli ultimi anni questa percentuale sia cresciuta fino a diventare 90/10. Alla faccia della liberazione sessuale che avrebbe garantito sesso a tutti!
Il che dimostra ancora una volta come in Occidente la realtà sia totalmente capovolta e quanto velocemente la situazione possa sfuggire di mano una volta che gli uomini iniziano a comportarsi da debosciati lasciando le redini del commando alle donne le quali ora hanno adottato una strategia sessuale tipicamente maschile mentre gli uomini sono stati trasformati in cuck e celibi involontari.
Applichiamo ora a queste statistiche un pizzico di psicologia evolutiva: in realtà la Natura esige che le cose vadano in maniera diametralmente opposta. Sono gli uomini che hanno l’imperativo biologico di tradire ma non le donne. Perché? Perché il seme maschile è disponibile in gran quantità mentre gli ovuli scarseggiano. Il tradimento femminile è peggiore di quello maschile. Perché crea figli illegittimi su cui il povero ignaro “beta che paga” è poi costretto ad investire le sue risorse. Oltretutto, gli uomini hanno la capacità psicologica di separare sesso e amore. Ma questo è argomento per un’altra volta.
Cosa possiamo dedurre da questa scomoda realtà? Che l’architettura della società occidentale è talmente compromessa che le speranze di salvarla sono esigue. Provare a ragionare con masse di pecoroni è inutile come aspettarsi che un treno lanciato ad alta velocità si fermi all’istante. Giunti a questo punto, il meglio che tu possa fare, con l’Occidente ormai perso e senza speranza, è proteggere te stesso e i tuoi averi. Non farti coinvolgere in storie sentimentali con donne nate e cresciute in Occidente che si sono fatte indottrinare dal virus malefico del Femminismo, al di là del classico botta e via prendendo però tutte le precauzioni del caso (registra le telefonate e le conversazioni, conserva tutti i messaggi e se possibile videoregistra). Evita come la peste coinvolgimenti legali e coniugali, convivenza inclusa anche in residenze separate dato che una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che per essere dichiarati conviventi non è necessario abitare sotto lo stesso tetto!
E se il virus del Femminismo dovesse infettare il mondo intero? Allora puoi aspettarti il crollo della Civiltà su scala globale. Meglio allacciarsi le cinture perché la strada sarà alquanto sconnessa, almeno fino a quando questa follia non si risolverà da sé. Per ben 86 volte la Storia ci ha raccontato che non finisce mai bene.

Molto approfondito, e decisamente innovativo rispetto ai contenuti pubblicati finora. Trascrivo sul forum. Queste donne non conoscono, o meglio non vogliono conoscere modalità di relazione con gli uomini che non siano esclusivamente sessuali, poi si lamentano con le amiche che vengono scaricate. Sognano una stabilità che sono le prime a non saper dare.
Questo è avvenuto essenzialmente perché la nostra cultura, i nostri punti di riferimento sono stati resettati, azzerati completamente. La nostra cultura, al di là della tecnologia più consumista, è come quella del beduino che si aggira col cammello tra antiche rovine che non sa capire né imitare.
Ma le donne sono comunque ben consapevoli quindi responsabili di quello che fanno, sanno bene di manipolare gli uomini quindi peste le colga.
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Il problema fondamentale è che il cazzosello ha origine dal ritardato ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Le regole assurde di questa società impongono di studiare fino a 19 anni per un diploma che non vale nulla, poi altri 5 anni per una laurea che non vale nulla, poi 5 anni di precariato vario, dove si deve apprendere un lavoro che verrà pagato un nonnulla e nella migliore delle ipotesi sulla soglia dei 30 anni ci si sposa. In una simile situazione è difficile che le donne rimangono con le mani in mano e in attesa che sui 30 anni si presenti un beta-provider laureato con uno straccio di lavoro, si fanno un bel giro di giostra, tante volte riuscissero a trovare un bel maschione alfa. Se il rapporto è 80/20 allora la possibilità di ogni singola donna di incastrare un alfa è del 25%. Alle volte, come dice l’autore dell’articolo, si ha l’impressione che il rapporto sia sceso al 90/10. E’ possibilissimo visto il progressivo impoverimento della popolazione e la crisi del ceto medio perseguitato da tasse e manette. L’unico modo per risolvere il problema, giacchè si deve avere il coraggio di proporre una medicina al grande malato occidentale, è quello di riformare il sistema scolastico con la creazione di scuole lavoro con assunzione dopo i 5 anni di studio/praticantato. Così si ritornerebbe a parlare di matrimonio a 19 anni, con donne meno furbe, meno incattivite dal fallimento di precedenti relazioni, probabilmente vergini e più idealiste che quelle ciniche, opportuniste e materialiste che si presentano poco prima dell’impatto contro il muro. Dico questo perchè sono convinto che ci sono molti Volcel tra i MGTOW che magari desiderano sposarsi se le condizioni legali e socio-culturali cambiassero verso un rapporto paritario tra uomo-donna. Personalmente, considerando il mio vissuto ( estrema litigiosità con le smorfiosette fin dall’età di 14 anni ), un uomo sano di cervello le dovrebbe mandare tutte a Pillo ( ridente località non troppo lontano da Firenze dove i locali devono bere l’acqua della famosa sorgente con i pantaloni già abbassati, altrimenti non fanno in tempo ).
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In certi Paesi ci sono agevolazioni per sposarsi prima di terminare gli studi e lavorare. Se lo hanno realizzato altre nazioni, perché non noi? Sempre che le donne debbano tutte e per forza laurearsi.
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Penso che la risposta alla salvezza della cultura occidentale sia evidentemente nella famiglia e quindi nel giusto equilibrio delle leggi sulla separazione e sul divorzio.
Non meno importante é la tua osservazione sull’ingresso anticipato nel mondo del lavoro che mantiene vergine la mente femminile per le ragioni espresse nel post.
Temo però, che il ritorno al sacrificio del maschio per la famiglia non sia una strada percorribile.
In fondo se oggi si é assaggiata la liberta lo si deve a MGTOW, che normalizza e ci restituisce i quei diritti, che la cultura evoluta col femminismo ha soppresso e incanalato in ergastolo a vita da scontare in un campo di spaccapietre.
Credo che quei tutti (fra cui anche io appartengo, ma intuisco anche tu) che riconoscono il valore della famiglia, non siano disponibili a prendere la medicina e preferiscano rimanere malati di (liberta).
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Si è parlato spesso di cazzosello, però c’è anche il cazzosello che gira al contrario. Mai sentito parlare del “parcheggio”? E’ una diavoleria femminile che andava in voga alla mia giovinezza, quando le lauree valevano posti di lavoro ancora ben remunerati. Le ragazze si parcheggiavano con diplomati che avevano un lavoro ( status e salario al minimo sindacale ), si facevano scarrozzare qua e là, regali, scopazzamenti vari all’aria aperta, nell’attesa messianica di trovare il laureato ben inserito nel mondo del lavoro. E il malcapitato veniva lasciato senza una spiegazione con il cerino in mano.
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Il capitalismo sano è diventato un sogno che non sara piú ricordato al mattino e non si vede sull’orizonte una nuova alba.
Il potere economico é sempre piu nelle mani dei forti, che sono sempre meno in numero e sempre piu forti.
Pensiamo alle fusioni tra le case automobilistiche o alle multinazionali che travalicano i confini delle sovranita territoriali.
Pensiamo al reddito di cittadinanza, che non é certo espressione, né della sinistra e ne di un capitalismo locale, ma di un capitalismo globale.
Pensiamo alle banche e al loro potere sugli stati attraverso i debiti.
Questa volta siamo in un vero anticiclo dove gli interessi sono gestiti in poche stanze sulla vetta della piramide, dove é giunto anche il femminismo e dove i mezzi di manipolazione sono resi estremi attraverso il web.
É proprio il web il centro nevralgico, dove la massa segue “le mode” senza capire da dove viene il dolore che la pedina (donne uomini lonrani e infelici ognuno in ruoli distopici) .
Solo una parte saranno illuminati riconoscendo vero cio che é vero, come noi in questo blog e individueranno la ragione del problema.
La massa degli uomini e delle donne entrera in semplice contrapposizione come femmismo Vs. MRA.
Davvero si puo pensare, che venga riconosciuta la differenza biologica e si restituisca a cesare cio che é suo (divesità nella parita di diritti tra i generi)
In questa societa femminilizzata il passaggio del genere maschile da motore trainante del progresso a genere fragile, sarà assiociato al merito del genere opposto e non a un depotenziamento progettato dell’altro genere.
Basta pensare a chi diventerebbe un nuovo nato del 2020 inserito in una societa tribale preistorica, dove al massimo imparerebbe a comunucare a gesti.
I nuovi nati di oggi, di sesso maschile non hanno modelli, ne in casa e ne a scuola.
L’inerzia del sistema va nella attuale direzione per lunghi tempi, pertanto la difesa di tutelare se stessi e i propri beni come concluso nel post, é l’unica scelta giusta, ma vale per noi che apparteniamo a generazioni che hanno vissuto in mezzo ai modelli.
Una parte delle nuove generazioni aderirà a MGTOW e diventeremo “stra-tanti”, ma la partita non sara mai vinta perché non sarà mai giocata, perché gestita a tavolino sulla sommità della piramide, anticipata dal conto del farmacista che comunichera agli interessati che hanno potere, se una mongolfiera di MGTOW sara cosi estesa da oscurare il cielo.
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Eccellente commento, molto consapevole.
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L’analisi sociologica del femminismo finisce per tritarlo e gettarlo nel cesso dove è giusto che stia, al pari del maschilismo e di tutte quelle forme che innalzano una categoria a descapito di un’altra, chi prova oggi immaginare un mondo libero dal femminismo deve usare mota fantasia perche2 almeno in Occidente ormai è dato per.scontato che esista una parità di sessi che non è per nulla parità, i vantaggi di essere donna qui sono innegabili, ma ultimamentr vedo i maschi in ritirata e le donne disorientate.
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Ma se anche noi che siamo MGTOW, MAR, eccetera diciamo “i maschi e le donne”, ma dove vogliamo andare? Ci fosse uno che scrive ” gli uomini e le femmine piuttosto
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Non era voluta la cosa , penso sia più importante essersi svegliati dal sonno del romanticismo cavalleresco medievale che ha rincoglionito mezzo mondo
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MRA e non MAR ovviamente
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Mi piacerebbe dirimere una vecchia questione tra noi egli MRA.
Ho trovato una discussione del 2016 sul forum “questione maschile, che ci critica perche sostiene, che in fondo noi addormentiamo la protesta con una autocastrazione, risolvendo il problema del sistema che “non vorrebbe fastidi” derivanti dalle conseguenze di aver dirottato in senso amplificativo, ed a proprio vantaggio i consumi.
Viene quindi indicata la protesta MRA come giusta condotta di contrasto.
Io non vedo antitesi alle due filosofie MGTOW e MRA in senso funzionale allo scopo e ne esporro le ragioni senza la pretesa che siano verità.
Prescindendo dalle scelte personali per le quali ognuno fa le proprie, con 4 opzioni principali persino già solo in MGTOW.
Si da quindi per scontato che si possa scegliere, sia di fare le barricate (MRA), ma anche che si possa soffrire di incontinenza e sentire in se la frase di vasco rossi “mi scappa da vivere”.
Ovviamente sulla autocastrazione mi sembra una esagerazione, basta pensare alle alternative che dipendono dal soldo per il divertimento e costano meno del matrimonio e anche meno del divorzio, i cui costi si sommano (e si, prima i soldi per sposarla e poi per annullare il passo, come entrare in un ristorante e scoprire gia dal menu che il cibo é immangiabile e che c’è anche la voce “uscita”, cioe c’é anche da pagare se si vuole guadagnare l’uscita)
Io ad esempio mi sono reso conto, che con quello che ho prodotto in una carriera lavorativa avrei potuto proporre una gita in gondola a qualche bella tizia Vip holliwoodiana e invece tutto un patrimonio sudato andato bruciato.
Ma queste sono le scelte individuali per le quali posto qui e non su siti MRA pur considerandoli cugini.
Quindi per me é importante il giungere ad essere redpillati illuminando la via e poter cosi scegliere con lungimiranza in base alla propria indole, e scusate se é poco se sulla nave della propria vita si passa dal ruolo di passeggero a comandante in capo.
Vorrei pero giungere al punto del quesito.
ebbene io credo che sia noi che gli MRA remiamo nella giusta direzione al fine di rimettere in asse “la situazione”.
Purtroppo ogni guarigione passa per la cura.
É innegabile il disagio femminile prima e dopo il muro, cosi come il pentimento da caxxosello che hanno le femmime, cosi come le conseguenze economiche che subisce il sistema per la fuga dell’uomo (ghosting).
É una genialata la sostituzione della popolazione con quella extracomunitaria , peccato che porta manovalanza, ma non una crescita tecnica, la quale porta alla produzione di beni ad alto valore aggiunto.
La situazione é quindi donne preoccupate e soldo che non gira.
Ci si potrebbe chiedere perche mai allora a livello mondiale si é scelta una strada chiusa?
Fra tutti gli ambiti l’unica scienza esatta é la matematica, le altre discipine procedono in sensi empirico inseguendo in senso logico la spiegazione degli eventi.
L’economia non fa difetto a questo modo di incedere, ed in particolare si sforza da sempre di agire in senso di variazione incrementale senza eccessivamente preoccuparsi del dopo.
L’economia si potrebbe definire come un cieco gaudente, che non si preoccupa di salire gradino dopo gradino, pur di guadagnare la quota, salvo poi precipitare nel vuoto a causa della discontinuita della scala.
Al caxxosello si aggiungono poi le lacune biologiche associate alla selezione del seme, ma quella è una bomba a tempo.
Il problema è di tutto l’occidente, che appare guidato dai piccioni, il quale dovra comunque svegliarsi quando il guano comicera a sommergerlo.
Quindi appare legittima l’affermazione che MGTOW funziona eccome, ma in senso involontario.
Poi il fatto che per la prima volta fa venire gli incubi alle femministe e alle femmine, non é in relazione con l’economia (é un’altra cosa e qui rispetto ai cugini MRA facciamo goal).
Poi i cugini MRA sono necessari in senso tattico perchè sono espressione della contesa.
Noi invece siamo la strategia, la piu incisiva, siamo il buco nero vagante, semiconsapevole, che rischia di inghiottire ogni cosa, anche la battaglia.
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Non è vero che MGTOW addormenta la protesta: chiunque abbia un minimo di cervello capisce al volo che MGTOW non può rimediare a cose tipo incentivi ad assumere donne invece che uomini, tassazione maggiorata sugli uomini, opzione donna che manda le signore in pensione prima. Infatti quando qualcuno si vanta che MGTOW risolve tutto e non c’è bisogno di altro lo fa SEMPRE in un contesto in cui si parla di divorzi/mantenimento/false accuse sul lavoro: e grazie al c***o che MGTOW risolve tutto e non c’è bisogno di fare altro IN QUESTE SPECIFICHE COSE.
Infatti sospetto che molti di quelli che estrapolano dal contesto le affermazioni siano analfabeti funzionali.
Poi chiaro che ignoranza c’è n’è tanta in giro e gli imbecilli ci sono pure tra MGTOW, quindi qualche scemo che pensa di aver trovato la panacea di tutti i mali magari si trova. Ma io non ne ho mai visto uno, quindi sono come minimo molto rari.
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X ericlauder, capisco la tua interpretazione perche in effetti il mio commento puo essere equivocato.
Per parte semiconsapevole, non mi riferivo certo agli aderenti espliciti a MGTOW (ci mancherebbe e concordo con te), ma alla moltitudine di uomini (e sono molti, ma molti di piu di noi) che ha cominciato a chiudersi e vivere secondo la nostra filosofia, ma senza una conoscenza approfondita e senza sapere che esiste esplicitamente il nostro movimento.
Talvolta su altri siti ho riscontrato spesso uomini che dichiaravano di aver scoperto di essere gia mgtow senza saperlo.
Tuttavia l’assieme, appunto “semiconsapevole” tra gli MGTOW e quelli sulla strada per diventarlo, sta disorientando una buona parte delle donne, che sono messe di fronte all’indifferenza maschile e cio proprio in virtu di un numero che non puo essere costituito dai soli MGTOW aderenti al mivimento.
Alcune donne dichiarano il disagio in modo diretto, altre riconoscono le nostre posizioni, persino se provocate (fatto personalmente sia sul web che a voce).
Sull’ evoluzione del movimento anche noi all’inizio non sapevamo tutto.
Se ad esempio penso a me, ci é voluto circa un anno, perche mi rendessi conto di tutti gli aspetti connessi, quindi il passaggio esplicito richiede tempo.
Il disagio nelle donne testimonia, che “l’assieme” costituisce già ora un numero importante, e la conseguenza si riflette anche sul sistema su tutti i vari aspetti noti.
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Non sono mica solo le donne ad essere a disagio ma pure i tradizionalisti e gli incel: per loro è un insulto che gli MGTOW e affini si interessino poco o nulla alle donne.
Ecco come nascono le arrampicate sugli specchi che cercano di giustificare l’ostilità verso MGTOW dei tradizionalisti dicendo “una volta ho letto un commento di un MGTOW che diceva che l’attivismo è inutile”.
O gli incel che a volte sono più interessati agli uomini MGTOW che alle donne e parlano come donne offese cercando in tutti i modi di sminuire il valore sessuale dei MGTOW – che è come sminuire il valore della lira per danneggiare l’Italia attuale che non ha più la lira da 18 anni 😀
E l’attivismo E’ inutile su certi specifici argomenti: se passa la criminalizzazione di tutto il sesso tranne il consenso ESPLICITO protestare è inutile – non dannoso, lo si può fare, come atto di testimonianza – e la reazione deve essere: NIENTE PIU’ SESSO, MAI + ti metti le telecamere in casa nel caso la carne fosse debole e cadesse una volta in tentazione. Le vagine debbono letteralmente fare le ragnatele, oppure debbono andare tutte coi soliti 5 o 10 , sinché quelli non diventano pretenziosi così poi li accusano falsamente.
Questo sarebbe un FATTO, una reazione tangibile, un milione di volte più efficace di qualsiasi protesta.
Diverso è la tassazione maggiorata sugli uomini proposta dalla Carfagna: su quello solo l’attivismo, le proteste attraverso canali ufficiali, possono qualcosa. Il singolo la massimo può fare un po’ di evasione fiscale, ma rischia perché è illegale e in più se beccato non verrebbe interpretata come una protesta ma come uno che vuole fare il furbo.
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Si ho visto l’articolo. In quel caso penso che gli MRA avrebbero la parte principale col nostro appoggio.
Ho visto un’altra cosa preoccupante che ha proposto la carfagna, quella di detassare completamente l’universita delle donne, soprattutto per gli indirizzi scientifici.
Cosi, se già ora alle elementari il 98% degli insegnanti é donna, alle superiori é il 67%, si finirà a percentuali da stadio femminili anche a ingegneria.
Ora se non ricordo male, la destra dovrebbe essere affine alla meritocrazia, quindi, “la tizia che lingua parla”?
Si deve considerare che già gli studenti di sesso maschile giocano in svantaggio in un’universita femminilizzata e in generale nella scuola, se ora in un regime di precarietà, dove andate all’università é un lusso, si sobbarca solo la parte maschile di tasse inducendola a non iscriversi, il risultato sara la scomparsa del genere maschile anche dall’ambito scientifico.
In questo paese poi tale posizione non fa che acuire le tensioni, mentre la ripresa dovrebbe essere sostenuta da un’universita gratuita per e solo i meritevoli e comunque in generale a tassazione ridotta (servono nelle imprese molti piu laureaiti nelle discipline scientifiche).
Penso proprio che se passasse una legge del genere non si possa
rimanere in disparte, ma in questo caso sarebbe d’obbligo un attivismo anche solo occasionale a sostegno degli MRA.
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Quel post faceva riferimento ad alcuni utenti di Questione Maschile provenienti da MGTOW anglosassone e NON da questo blog (molto diverso nell’impostazione). In pratica questi utenti, e non erano pochi, deridevano l’attivismo maschile e i separati ed auspicavano persino la sparizione della popolazione italiana “così siamo di meno al mondo”. Peccato che cinesi, indiani e islamici che ci stanno rimpiazzando a casa nostra non la pensino così.
Inoltre questi utenti adottavano alti profili di consumo (mentre qui si parla di minimalismo): se fai un viaggio in un altro continente per fare canoa, o passi le giornate tra lenzuola di seta davanti a una TV da 60 pollici sostieni il sistema peggio di una donna.
Ecco uno dei motivi per cui il sistema favorisce le checche nel lavoro almeno quanto le donne, perché non fanno figli e consumano molto, basta vedere come vestono quelli che ci propinano in TV dalla mattina alla sera.
Quegli stessi utenti non si rendevano conto che gli agi del consumismo occidentale e anche la sicurezza sociale non dureranno a lungo in nazioni che somigliano sempre più a Paesi del Terzo Mondo e a rischio di guerra civile.
Come giustamente affermi questo modello economico non è sostenibile ma alle élite non frega nulla, perché mentre decenni fa si proponevano di espandere l’economia ora vogliono deindustrializzare e ridurre la popolazione (si parla di miliardi in pochi decenni), tanto la crisi economica non li tocca. Ragion per cui una resistenza passiva non basta, è la nostra sparizione sociale e fisica che vogliono, se non gli diamo “fastidio” e in più compriamo cose inutili gliela serviamo su un piatto d’argento.
Non sono l’unico a dire che il sistema ginocentrico e consumista teme sommamente queste cose:
1. Valori non monetizzabili
2. Cultura e civiltà che favoriscono la maturità interiore e sono un ostacolo al consumo irriflessivo
3. L’associarsi, l’agire insieme anziché come semplici individui consumatori
4. Quanto alle famiglie, averne oggi è diventato pericoloso ma non le vedo come il male assoluto, quando sono sane sono un formidabile ostacolo all’omologazione consumista. Per questo le élite vogliono abolirle, parola di Soros:https://www.questionemaschile.org/forum/index.php/topic,17195.msg197499.html#msg197499
Vedo MGTOW come una scelta tattica necessaria, di protesta, ma è chiaro anche a questo blog che il muro tra i sessi non può essere il modello sociale ideale, di lungo periodo, anche perché così la società scompare.
Se oltre a prendere la strada MGTOW sosteniamo certe iniziative civili può fare solo che bene.
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@numbermanxy: l’appoggio agli MRA secondo me non deve essere occasionale, ma sistematico, in tutto quello che riguarda la sfera pubblica, tipo – a puro titolo di esempio: tassazione differenziata per sesso, pensionamento anticipato per le donne (già implementato), tasse universitarie scontate per le femmine (già implementato). Perché sono tutte cose da cui MGTOW non potrà mai tirarci fuori.
Se invece un MGTOW vede la notizia “aumentato il mantenimento alle ex conviventi: adesso si va in base al tenore di vita in costanza di convivenza” e gli scappa da ridere lo capisco benissimo. Io personalmente ho il dente avvelenato pure contro la 76/2016, ma in effetti non ha molto senso che un MGTOW si dia pena se succedono cose tipo “miglioramenti dei diritti delle conviventi”, perché nel momento in cui è passata la legge che dava gli alimenti alle ex conviventi uno DEVE per forza aver mangiato la foglia altrimenti in effetti scappa un po’ da ridere. Infatti io ho il dente avvelenato perché mi mollai proprio perché era in arrivo la 76/2016: lei voleva convivere e così ho troncato, perché quella legge in arrivo non si poteva ignorare.
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http://www.lucidamente.com/35385-la-crisi-delluniverso-maschile-secondo-eric-zemmour-tripodi/
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Ho letto il libro anni fa, è tra i pochi che evidenzia il patto di ferro tra femminismo, omosessualismo e immigrazionismo:
Perché è avvenuto tutto ciò? È stata una “normale” evoluzione della società? No. La moda (e le modelle) sono letteralmente in mano soprattutto a omosessuali «che le considerano semplici “attaccapanni”». La pubblicità e le riviste femminili divulgano le nuove tipologie. E vi si vedono i frutti del «lavoro ideologico delle femministe e degli attivisti omosessuali», una “santa alleanza” che ha come obiettivo l’annientamento del maschio tradizionale. La trasgressione diviene normalità; la “normalità” è da soccombenti. Si attiva un business miliardario in vestiti, cosmetici, estetisti, palestre, apparecchi tecnologici, «prodotti che non hanno più nulla di primario», stupidaggini che fino a pochi decenni fa non rientravano nei consumi dei padri e delle madri di famiglia, in tutta Europa da secoli prudentemente parchi ed economi.
Ed ecco arrivati al vero punto: il capitalismo consumista ha bisogno di «nuovi target di consumatori, […] individui leggeri come bolle di sapone», che adottino «i valori ludici e vivaci dei “gay”». E, dopo «la società multirazziale e multiculturale», ecco la femminilizzazione degli uomini. Il prossimo passo del neocapitalismo sarà la «fabbricazione di un uomo senza radici né razza, senza frontiere né paesi, senza sesso né identità». E completamente asessuato (vedi Teoria gender sì, teoria gender no): «Effeminandosi, gli uomini si sterilizzano, si inibiscono qualunque audacia, qualunque innovazione, qualunque trasgressione».
demografia culle-vuote3[1]Anche l’altra grande “conquista femminile”, il lavoro, è stata, invece, ben adoperata dal capitalismo e dal padronato, rendendola «una straordinaria trappola». Le donne sono state considerate un “esercito di riserva” per far abbassare i salari. Che diminuiscono ancora di più con l’arrivo degli immigrati, i quali accettano retribuzioni al di sotto dei prezzi di mercato, facendo automaticamente scendere gli stipendi degli operai. Due al prezzo di uno, anzi tre al prezzo di uno: «femminizzazione e proletarizzazione» dell’intera società. Ecco cos’è, infine, la globalizzazione: si distribuisce la miseria mondiale, non la ricchezza, sempre di più nelle mani di pochi. Agli aborti e alla denatalità non si è risposto con un recupero dei fattori socioculturali di contrasto a quei nefasti fenomeni, bensì con l’immigrazione, e annesso ricongiungimento familiare. Quindi, non «immigrazione per lavoro», ma «di ripopolamento» e, per di più, non da assimilare, come da tradizione, ma da accogliere. E, afferma con decisione Zemmour, «rinunciare ad assimilare gli immigrati e i loro figli vuol dire rinunciare a imporre loro – virilmente – la nostra cultura».
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Tutte le trame le ambientazioni e le storie in film serie tv libri giornali danno per scontato che la donna sia attraente e desiderata in qualsiasi stagione della sua vita. Mentre i miliardari si trombano le ventenni i poveracci dovrebbero accontentarsi di donne che hanno già avuto migliaia di esperienze, Fermo restando che ce ne sono molte che hanno veramente intenzione di avere una storia seria e di sistemarsi con un brav’uomo, ma per esperienza personale e di altri si portano dietro nel loro inconscio le cicatrici le ferite è tutto lo schifo che hanno accumulato nelle relazioni precedenti fallimentari e che hanno lasciato cadaveri ovunque. Il gioco vale la candela? In Italia e in Europa? O nei paesi occidentali in generale, che c**** voglia dire occidentale ancora devo capirlo, il gioco non vale assolutamente la candela l’unico problema dell’uomo e abituarsi a due condizioni piuttosto difficili da vivere, una potenziale lunga solitudine è una potenziale astinenza dal sesso, dico potenziale perché sono situazioni che variano molto in base alla situazione personale, io ho 44 anni e continuo a vedere attraenti le ragazze intorno ai 25 20 forse anche 30 anni, mentre le mie coetanee non riesco manco a guardarle, considerato che nella maggior parte dei casi hanno anche un brutto carattere o ci si mette a fare i buoni Samaritani o è meglio effettivamente boicottare questa società ormai alla frutta.
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Su film e romanzi per donne e loro conseguenze sulle medesime, può interessarti questo: https://blog.coscienzamaschile.com/seduzione-3-rivelazioni-sconcertanti-di-un-professionista/
In questa società mercantile le relazioni tra i sessi ricalcano sempre più la cattiva distribuzione delle risorse, con un 1% che ha tutto (in termini economici e sessuali) e il resto che deve accontentarsi delle briciole. Nel caso delle donne, aspettando in panchina per anni che siano sfiorite, dopo essersi selvaggiamente divertite sul carosello maschile.
Concordo con te sul fatto che non c’è niente da salvare, ho quasi la tua età e le 40enni no grazie, le sopportino altri se proprio vogliono. Meglio boicottare il sistema (“mercato” delle relazioni compreso), dedicandosi ai propri interessi e ad amicizie vere. Se non altro non dovremo sorbirci discorsi spesso sciocchi e fare i saltimbanchi per avere le attenzioni di donne, che spesso servono solo a creare problemi.
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