Livelli MGTOW

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Nella pratica dello stile di vita MGTOW ho potuto constatare l’esistenza di un certo numero di livelli. Dato che non si tratta di un club esclusivo con regole rigidissime e vincolanti (se non quella di rigettare ogni vincolo legale come il matrimonio ma anche la coabitazione e la convivenza) ciascun aderente è libero di mettere in pratica idee e concetti in base alle proprie convinzioni. Alla base di tutto però vi è una sola idea che ci accomuna: l’aver capito il reale funzionamento della società e il conseguente rifiuto di partecipare nel Sistema e di alimentarlo.

La ragione per cui si è deciso di inquadrare questo stile di vita in livelli non è quella di insinuare che esista una inevitabile progressione da un livello all’altro. Vi sono quelli che osservano la situazione e che decidono quali rischi correre per poi restare in un determinato livello o che si spostano tra i livelli in base alla situazione. A grandi linee la separazione in livelli serve solo a rappresentare la fase di distacco (dal Sistema) che si è raggiunto. E’ difficile ma non impossibile per l’uomo che va per la propria strada progredire da un livello all’altro senza almeno assimilare in parte idee e nozioni del livello precedente: ad esempio puoi sempre avere relazioni fugaci e di breve durata con l’altro sesso ma allo stesso tempo decidere di non alimentare economicamente il Sistema. Senza indugiare oltre, ecco i quattro livelli MGTOW:

Livello 0: Consapevolezza della situazione

E’ il livello base detto anche purple pill (pillola porpora). Fondamentalmente chi ne fa parte desidera ancora sposarsi e mettere su famiglia ma vuole sposare un unicorno (creatura leggendaria dal corpo di cavallo con un singolo corno in mezzo alla fronte) ed allo stesso tempo proteggersi legalmente. Sono uomini che non credono nell’amore e che non cadono nella trappola del pensiero unico. Consapevoli che il matrimonio è a tutti gli effetti un contratto legale in cui entrambi i contraenti si usano a vicenda. Non è niente di trascendentale e non discende dal Cielo. E’ il livello in cui si è consapevoli delle difficoltà che ci si trova ad affrontare nella Società. Ma nonostante i rischi alcuni decidono comunque di giocare. Le elevate probabilità di fallimento però non giocano a loro favore. Gli artisti della seduzione (PUA) e gli attivisti dei diritti maschili (MRA) sono anch’essi in possesso di queste conoscenze ma l’uso che ne fanno è diametralmente opposto. E’ chiaro che è decisamente meglio trovarsi in questo livello piuttosto che essere totalmente all’oscuro ed in balia del Sistema.

Livello 1: Rifiuto delle relazioni di lunga durata

E’ il primo livello vero e proprio in cui si rigetta qualsiasi forma di relazione di lunga durata con l’altro sesso. Banditi matrimonio, convivenza e ogni forma di coabitazione. Vietato anche fare da padre ai figli di una madre single o qualsiasi altra azione che potrebbe essere utilizzata in sede legale per trasformarti legalmente in servo a contratto. Motivi principali della scelta:

a) rischi considerevoli sotto forma di separazione, alimenti e mantenimento; b) leggi draconiane sulla violenza domestica basate sul Modello di Duluth; c) venir privati dei propri figli con conseguente alienazione degli stessi:

https://www.ilgiornale.it/news/roma/io-allontanato-mio-figlio-colpa-delle-femministe-1825789.html

Risorse sottratte alla Società:

1) impegno sentimentale e finanziario (temporaneo o meno) che le donne ricercano;
2) trasferimento di ricchezza dall’uomo alla donna tramite l’industria del divorzio e della separazione, col mantenimento e gli alimenti e infine con l’industria della violenza domestica;

Coscientemente o meno, ci si sposa sempre meno:

https://www.youtrend.it/2020/01/08/matrimoni-italia-2018-istat-religiosi-civili/

https://oggigiorno.com/in-italia-ci-si-sposa-sempre-meno-aumentano-i-divorzi/

L’Istituzione del matrimonio è ormai marcia fino al midollo. Questi uomini nella stragrande maggioranza dei casi non si sono mai mossi dalle loro posizioni. Basta una semplice ricerca sul tuo motore di ricerca preferito per trovare un gran numero di articoli che trattano di uomini passati attraverso il tritacarne dell’apparato legale a misura di donna. Ecco qualche esempio:

https://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/03/29/news/papa-separati-i-nuovi-poveri-1.41863

https://www.ilgiornale.it/news/milano/minaccia-moglie-e-figlia-tribunale-assolve-1803458.html

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/assolto-violenza-figlie-1.5047487?fbclid=IwAR2qOTJFOUqlbFhGHwyCr1nW-ETv0b998AsjazGkVJDlaTVBMvcmtLMFoYs

https://www.ilmessaggero.it/abruzzo/chieti_innocente_arrestato_condannato-5015353.html?fbclid=IwAR1RjRs5oXKshw0PBlFR7I_Btkc7-OkwNjCdRtD_b5_4115hh-g3iot6YPQ

Che il matrimonio ormai non interessi più ad una bella fetta di uomini lo si può constatare nelle tipiche rimostranze femminili del tipo “non ci sono più gli uomini di una volta”, “sei uno stronzo se rifiuti di stare con una donna della tua età” e infine “tira fuori le palle e sposa una ragazza madre”.

Allo stato attuale però non vi è alcuna ragione plausibile per sposarsi. La donna non ha alcun obbligo sociale e legale nei confronti dell’uomo però come da tradizione si pretende che sia l’uomo a farsi carico di tutti gli obblighi e per giunta in un contesto culturale e legale stravolto. E perché mai dovrebbe farlo?

Perché?!?

Oggi non vi è alcuna ragione per sposarsi. Alcuna. Perché avere una famiglia quando te la possono portare via in un istante e per un semplice capriccio senza che tu possa mai più rivedere i tuoi figli oppure di tanto in tanto e solo quando vuole la madre?

Amore, intimità e compagnia? Per quello non c’è bisogno di sposarsi anche trovando una compagna compatibile (che equivale a cercare un ago nel pagliaio). L’uomo che vive nella realtà parallela continua a cadere nel trappolone offrendosi anima e corpo al tritacarne della separazione perché è convinto che non solo si è sempre fatto così ma anche perché continua a credere al sogno della famiglia tradizionale con la classica villetta dalla staccionata bianca e giardino all’inglese. E’ un sogno che è destinato a svanire. Perché ci si meraviglia se un giovane uomo, vedendo i suoi predecessori appesi per le palle alle travi dei tribunali a misura di donna, decide di fuggire a gambe levate?

Livello 2: Rifiuto delle relazioni di breve durata

E’ il livello in cui si rifiuta qualsiasi forma di relazione personale con l’altro sesso, inclusa la frequentazione, il mordi e fuggi, l’amicizia ecc. Ogni contatto con donne che non fanno parte della propria cerchia familiare è strettamente professionale e mantenuto al minimo. Motivi principali della scelta:

1) leggi insensate che regolano con criteri diversi il trattamento di reati come lo stupro e l’aggressione sessuale e reati come, ad esempio, l’omicidio e il furto. In caso di accusa (spesso falsa) si viene sbattuti in prima pagina e dichiarati colpevoli:

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/assolto-violenza-figlie-1.5047487

https://www.ilmessaggero.it/abruzzo/chieti_innocente_arrestato_condannato-5015353.html

https://paolo-sarpi-chinatown.milanotoday.it/finto-stupro-ricatto.html

https://www.virgilio.it/italia/torino/notizielocali/va_a_letto_con_il_cognato_e_lo_denuncia_per_stupro-61268347.html

https://www.corrieredellacalabria.it/regione/item/224635-tropea-denuncia-lamante-dopo-essere-stata-scoperta-dal-marito-assolto/

Ci costringono a credere alla donna sulla parola a prescindere che il fatto sia avvenuto o meno. Spesso si deve provare di essere innocenti quando in realtà in base al nostro ordinamento si è innocenti fino a prova contraria!
2) allargamento della definizione del reato di stupro al punto da considerare stupro il cambiare idea a rapporto consenziente avvenuto;
3) incremento di colpevolezza a carico dell’uomo e conseguente rimozione della stessa a carico della donna per le sue azioni. Ad esempio, nel caso di rapporto sessuale quando entrambi hanno bevuto pesantemente.

Risorse sottratte alla Società:

a) minori risorse per le donne da parte dei beta provider;
b) minori occasioni di poter trovare un partner;
c) crescente indifferenza tra la popolazione maschile in generale.

Il contrario di amore non è odio perché odiare implica che chi odia ha, almeno fino ad un certo punto, ancora a cuore le sorti dell’odiato. Chi invece è indifferente ignora tutto questo.

Al datore di lavoro è richiesto di implementare norme con misure anti discriminatorie nelle procedure di assunzione, nelle mansioni, nella prassi lavorativa e sul luogo di lavoro. E fin qui tutto bene. Invece le norme sulle molestie sessuali prevedono conseguenze punitive quasi solo nei confronti degli uomini e definizioni insensate del reato. Alla fin fine è molestia sessuale se tale condotta proviene da uomini brutti o normaloidi o da chiunque una donna non trovi di suo gradimento.

Alla donna è concesso fare e dire qualsiasi cosa ovunque si trovi. L’uomo invece è limitato nella libertà di espressione e nella condotta. Una donna può aggredire e picchiare un uomo in pubblico con impunità e col tacito supporto delle Femministe. Anzi, spesso chi subisce l’aggressione viene deriso in pubblico e sui social dove il comportamento della donna è quasi sempre giustificato. A parti invertite invece…

Vi sono nuove convenzioni sociali che limitano la nostra libertà. All’uomo è vietato notare una bella donna sul posto di lavoro. Vietato fare commenti, vietato parlarne e anche guardarla uno o due secondi di troppo. La repulsione, il rifiuto secco e l’umiliazione pubblica sono la norma qualora un uomo che lei reputa brutto si dovesse malauguratamente permettere di rivolgerle la parola in pubblico. Vietato notare le belle donne, soprattutto se chi le nota non assomiglia ai divi del cinema.

Gli uomini più maturi vengono invece insultati se mai dovessero frequentare donne più giovani e fresche. Anzi, vengono invitati a frequentare le loro pari età in modo che ne diventino i beta provider. Donne di mezza età, sole, che hanno perso la loro freschezza e spesso senza il becco di un quattrino in tasca. Al contrario, gli uomini belli e attraenti sono esentati da tutte queste convenzioni legali e sociali.

Per uomini attraenti naturalmente mi riferisco agli uomini al vertice della piramide sociosessuale. Per i beta e gli omega la realtà della vita è cruda. Interagire con l’altro sesso è potenzialmente pericoloso a causa delle normative basate sul modello di Duluth che vede l’uomo oppressore e la donna vittima. Quando puoi finire nei guai e rovinato sulla base della sola versione fornita dalla donna e con l’intera comunità che a gran voce chiede la tua testa non è difficile intuire perché alcuni potrebbero decidere che il gioco non vale assolutamente la candela e abbandonare la scena completamente.

Livello 3: Disimpegno Economico

Gli uomini che fanno parte di questo livello rifiutano di produrre più di quello che è strettamente necessario alla loro sopravvivenza. Ove possibile svolgono solo lavori rigorosamente in nero cercando di restare nella fascia di reddito più bassa possibile senza mettere a repentaglio tenore e stile di vita. Motivi principali della scelta:

1) Mancanza di incentivi a produrre poiché viene loro negato un percorso di vita significativo e socialmente accettabile e alla portata del comune provveditore beta;
2) Rifiuto di contribuire al sistema fiscale preposto, col sostegno dello Stato, al trasferimento di ricchezza dagli uomini ad altri gruppi. Un esempio è l’ammontare pagato sotto forma di tasse in cambio di servizi e benefici ricevuti dallo Stato. Risorse sottratte alla Società:

a) calo drastico della produzione economica con l’uomo che rifiuta di essere più che auto-sufficiente; b) calo drastico delle entrate fiscali con l’uomo che smette di produrre; c) crescita del debito per mantenere in piedi la mangiatoia della spesa pubblica.

Nell’opera “L’Uomo Ammaestrato” (The Manipulated Man), Ester Vilar ipotizza la seguente teoria sul perché il Tradizionalismo, curiosamente, non limita solo la natura sessuale femminile ma anche quella maschile.

“Gli uomini possono vivere tre condizioni: sono capaci di grande distruzione, grande creatività o grande edonismo. Per ovvie ragioni, non vogliamo distruzione ma gli uomini possono spezzarsi se sottoposti a pressione o prendervi parte per una causa. La maggior parte, tuttavia, preferisce l’edonismo poiché è meno faticoso. Il risultato è quello che i detrattori chiamano sindrome di Peter Pan. Nell’arco della Storia Umana per spingere gli uomini a produrre sono state messe in atto tre strategie diverse: a) produzione forzata (schiavitù); b) limitazione di accesso alle risorse e c) dar loro una famiglia. La schiavitù va imposta con la forza, il che a sua volta pone un altro problema: come fanno le elite alfa a convincere gli esecutori a svolgere il loro lavoro? Un modo era quello di allettarli con donne attraenti ma non tali per gli alfa. Questo però non risolve il problema della schiavitù poiché gli uomini sono pronti a cogliere ogni occasione per sottoperformare. Limitare l’accesso alle risorse non funziona perché la maggior parte non ha bisogno di chissà cosa per condurre una vita soddisfacente. Di solito cibo, riparo e una fonte di intrattenimento è più che sufficiente a soddisfarli e a mettere su il tipico appartamentino da scapolo. Nella moderna realtà contemporanea il Consumismo è prevalentemente alimentato dalle donne (80-91%, dipende a quale economista viene posta la domanda) per cui non è sufficiente per i bisogni della Civiltà che gli uomini producano solo quel che basta per il loro sostentamento. Ecco dunque la necessità di dar loro una famiglia come incentivo a produrre. Da qui la nascita del tradizionale matrimonio monogamo in cui l’uomo doveva abbandonare gli istinti poligami e accontentarsi di andare a letto con la propria moglie. A differenza della donna che ha sempre la certezza di essere la madre dei suoi figli, l’uomo non ha questa certezza. Nei periodi di magra (ovvero per gran parte della Storia Umana) sia uomini che donne hanno la tendenza ad occuparsi solo e soltanto della propria discendenza ma, come detto in precedenza, l’uomo non ha la certezza che questa sia sua. Da qui la necessità di limitare la natura ipergamica della donna che garantiva all’uomo di essere a tutti gli effetti il padre biologico. La natura sessuale femminile è limitata solo come misura secondaria alla limitazione della natura sessuale maschile. Ecco che, con una famiglia che sa di essere senza alcun dubbio sua, l’uomo produce al massimo della capacità dando origine alla Civiltà”.

Difatti è sufficiente togliere all’uomo la possibilità di avere una famiglia e l’incentivo a produrre verrà meno. Ed è questo il motivo per cui per il Sistema è importante tenere in piedi l’industria del mantenimento e degli alimenti. Tramite coercizione legale l’uomo è costretto a continuare a produrre anche se gli è stata portata via la famiglia. E’ lo Stato oggi ad aver assunto il ruolo di capofamiglia e nessun uomo può competere. In tal modo confisca all’uomo le sue risorse che poi vengono utilizzate per comperare il voto delle donne finanziando una miriade di programmi esclusivamente rivolti a loro:

Tutte le agevolazioni finanziarie per le donne

Finanziamenti a fondo perduto imprenditoria femminile

Ostelli in rosa per sole donne

Pensione donne: in arrivo agevolazioni

Favorire le donne ai vertici della P.A.

L’uomo farebbe qualunque cosa per garantirsi accesso sessuale ma c’è un limite a tutto. E per molti tale limite è stato oltrepassato. Senza la speranza di poter mettere su famiglia a causa del pesante clima legale che nei decenni è venuto ad instaurarsi, la strategia sessuale di un tempo, ovvero quella di essere un buon provveditore, non funziona più. E dato che agli alfa non manca di certo la capacità tutta loro di creare harem esclusivi, la maggior parte dei beta decide di far ritorno all’edonismo e smette di produrre.

E’ un effetto che possiamo osservare nel movimento giapponese degli erbivori (link al canale YouTube), in cui si identifica il 60% dei giovani uomini di età compresa tra 20 e 35 anni. Non sono interessati a scalare le gerarchie aziendali né a lavorare sodo. Scelgono invece di produrre quel tanto che basta preferendo nel tempo libero dedicarsi ai loro passatempi ed interessi. A volte la decisione di disimpegnarsi economicamente è una scelta voluta, altre volte non lo è. Alla fine però tutto ruota attorno al fatto che vengono a mancare importanti entrate fiscali, con grande preoccupazione dei governi.

Livello 4: Rifiuto della società

E’ il livello in cui si decide di abbandonare completamente la Società. Si minimizzano i contatti col mondo della bluepill e si portano avanti le proprie scelte alle proprie condizioni. A tutti gli effetti è come se non si esistesse più. Chi abita in città potrebbe magari decidere di uscire il meno possibile e solo quando necessario mentre qualcuno che vive un po’ più fuori dall’area cittadina potrebbe decidere di sparire nella natura facendo perdere le proprie tracce. Motivi principali della scelta:

1) disillusione e disprezzo per la società contemporanea;
2) aver capito il funzionamento della società e il desiderio di proteggersi;

Risorse sottratte alla Società:

a) qualunque cosa rimasta dopo che sono stati implementati i livelli 1, 2, e 3 grazie al fatto di essere praticamente spariti dalla circolazione.

Anche nota come going ghost, ovvero divenire invisibili, è la forma più estrema di MGTOW, forma in cui si rigetta la società misandrica e si decide di mollare tutto e sparire. Questo livello è l’unico che richiede una decisione consapevole e convinta dato che la maggior parte degli aderenti si concentra nei primi due livelli. Insomma per isolarsi completamente dalla società occorre avere un certo livello di comprensione sul funzionamento del Sistema.

E’ anche il livello in cui si interagisce con gli altri quanto basta per sopravvivere. Gli sconosciuti, uomini o donne che siano, vengono evitati e i contatti, ad esempio quelli professionali, improntati ad un comportamento trasparente e alla luce del sole. Non significa auto isolarsi. Chi fa parte di questo livello potrebbe ancora interagire con gruppi di amici con cui condivide interessi e attività ma in linea di massima non esiste. Lo stile di vita minimalista del livello 3 è sempre valido: si continua a lavorare in nero o si offre forza lavoro in cambio di beni materiali con l’intento di continuare a pagare meno tasse possibili.

In alternativa si sceglie di abbandonare completamente il proprio paese per posti migliori. Ci sono ancora luoghi su questo pianeta dove gli uomini vengono trattati da esseri umani e non discriminati per il solo fatto di avere un pene in mezzo alle gambe. E’ un fenomeno che avviene già in diverse aree dell’Occidente, soprattutto in nazioni altamente misandriche come gli Stati Uniti o la Svezia. Sia che si tratti di isolamento spirituale o fisico auto-imposto, il risultato finale però è lo stesso: un drone in meno che contribuisce col suo lavoro al Sistema, un rotella dell’ingranaggio in meno.

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66 pensieri riguardo “Livelli MGTOW

  1. Complimenti per l’articolo. Chi lo ha scritto è un genio! O forse il più competente dottore del grande male del secolo. Ha descritto benissimo la patologia e ha prescritto la pillola per curarsi con 4 varianti di guarigione.

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  2. Articolo superlativo come sempre per realismo ed accuratezza. Una boccata di aria fresca quando si ha a che fare coi social con i paladini del politicamente corretto (“uomini e donne sono responsabili allo stesso modo”).
    Particolarmente degno di nota questo passaggio che metto in evidenza sul mio forum:
    “Difatti è sufficiente togliere all’uomo la possibilità di avere una famiglia e l’incentivo a produrre verrà meno. Ed è questo il motivo per cui per il Sistema è importante tenere in piedi l’industria del mantenimento e degli alimenti. Tramite coercizione statale l’uomo è costretto a continuare a produrre anche se gli è stata portata via la famiglia. E’ lo Stato oggi ad aver assunto il ruolo di capofamiglia e nessun uomo può competere con esso. In tal modo confisca agli uomini le loro risorse che poi vengono utilizzate per comperare il voto delle donne.”
    Ce solo un lieve problema: se andremo avanti così il nostro Paese cesserà di esistere. Diventerà come certe città del Nordafrica, dove mandrie di dromedari si aggirano placide tra antiche rovine. O se va bene, come Istanbul in cui vestigia di una splendida civiltà sono a disagio nel caos di suk e bazar. In realtà è già così, in certi quartieri di Milano e altrove. Dobbiamo farci incaprettare dal sistema ginocentrico per questo? No, ma dobbiamo dirlo e se possibile fare qualcosa per cambiare il sistema.
    Una tipica strategia del potere è quella di giocare in più campi, non solo quello degli uomini sfruttati da donne e aziende. Ecco un esempio di come ANCHE un comportamento apparentemente anticonformista e di protesta rischi di assecondare involontariamente i piani del potere:
    La parola “tittytainment” è stato utilizzata nel 1995 da Zbigniew Brzezinski, membro della Commissione Trilaterale e ex consigliere del presidente Jimmy Carter, durante lo State of the worl Forum del 1995.
    I presenti: Mikhaïl Gorbatchev, George Bush, Margaret Thatcher, Vaclav Havel, Bill Gates, Ted Turner, ecc.
    Questi alti responsabili sono giunti alla conclusione che la definitiva e inevitabile soluzione ai mali della società globale fosse la formula “20:80”:
    solo il 20% della popolazione sarà sufficiente a sostenere e far funzionare la totalità dell’economia del pianeta.
    L’80% della popolazione restante, essendo inutile, senza lavoro e senza risorse, avrà la scelta fra “mangiare o essere mangiati”. Brzezinski proponeva per questi “inadatti” al sistema globale uno stipendio appena necessario per vivere (circa 500€ mensili) e una vita di sterile futilità sostenuta da un intrattenimento passivo a base di porno, denominato tittytainment.
    Il termine deriva da “tits” (tette) e “entertainment” (intrattenimento), cioè l’allattamento al seno materno, gesto di condizionamento che rende il bambino dipendente dalla madre, per creare uno stato di sonnolenza e letargia!
    Secondo la definizione di questo incestuoso-psicopatico, il “tittytainment” proporrebbe un miscuglio d’alimenti e psicologia, al fine di sedare le masse, di controllare la frustrazione, ed impedire qualsiasi tentativo di “svezzamento”.
    Questo semplice concetto di “tittytainment” fornisce una spiegazione assolutamente completo di tutte le machiavelliche ambizioni dell’élite mondiale, cioè sacrificare l’80% della popolazione mondiale , poiché solo il 20% è sufficiente per servire il loro ombelico infetto!
    In pratica, un programma di smaltimento della popolazione ritenuta superflua per la produzione e la procreazione, in cui il materiale umano in eccesso viene tenuto buono in attesa di essere avviato all’eutanasia obbligatoria (nel 1981 Attali, altro campione del mondialismo, vagheggiò di “macchine per uccidere” i non più produttivi).
    Capito il loro gioco?

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    1. Le donne sono una sorta di versione antropomorfa degli icneumonidi, con la sola differenza che, invece di pungere, fanno intravedere un buco.
      Di conseguenza, la cosa che temono di più è la selezione darwiniana della specie: se l’organismo ospite sviluppa una resistenza alla vista del buco, non possono più spolparlo vivo perché non possono più sfruttare quell’arma lì per renderlo incapace di reagire, e non ne posseggono altre.
      https://it.wikipedia.org/wiki/Ichneumonidae

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      1. Le cose stanno come dici, ma solo perché il sistema ha dato loro questo potere. Prima assolvevano egregiamente alla loro funzione naturale (senza voler implicare che esistono solo per quello, alrtrimenti sai che polemiche).

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    2. Senza alcun intento polemico, cerchiamo di fare un discorso da adulti: se metti un sistema in crisi, quel sistema va in crisi e ci sono terzi che possono sfruttare tale crisi per i loro scopi. Questo si applica su tutto, non è che puoi mettere un sistema in crisi senza metterlo in crisi. Non è che puoi fare la quadratura del cerchio.
      Io non ho letto il libro di Attali del 1981, ma ho letto quello del 2006, ce l’ho, e dice l’esatto opposto: dice che bisogna opporsi a tutti i costi a queste cose – e qui c’è la sinossi:
      https://it.wikipedia.org/wiki/Breve_storia_del_futuro
      Nel libro auspica il terzo scenario (“iperdemocrazia”), mentre le macchine intracorporee che consentono anche di auto-uccidersi stanno nel primo scenario (“iperimpero”).

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      1. Parliamoci chiaro: Attali è il portavoce dela tecnofinanza, sostegno planetario del femminismo e fumo negli occhi per gli uomini. Una conoscente l’ha sbugiardato in diretta TV su un bel po’ di cose.
        Ha auspicato l’uso di “macchine per uccidere” i non produttivi e questo non si può cancellare.
        L’iperdemocrazia di cui parla è un modo per indorare la pillola della dittatura globale. Da sempre la tecnofinanza maschera il suo pugno di ferro con frasi mielose. Il suo argomento favorito è che il sistema va bene così, basta iniettare un po’ di “etica” e di “solidarietà”, dare un “cuore” al Leviatano globale.
        E’ una strategia che non risale a ieri: si veda il film Metropolis (1926) in cui lo sfruttamento delle masse cessa quando il dittatore globale scopre improvvisamente l’etica. Ma è appunto un film buono solo per sognare.

        C’è una regola che non si può eludere (tenetelo bene a mente): un governo globale non è possibile se non con la dittatura. La democrazia non funziona mai in un insieme di popoli troppo vasto e diversificato.
        E’ già successo nell’antica Roma, non è stato un caso che la repubblica sia crollata quando il suo territorio si è espanso.
        La differenza è che noi non saremo governati da Marco Aurelio, ma da Attali e Bill Gates. Tirate voi le somme.

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      2. Io su Attali so solo quello che ho letto sull’unico libro di Attali che ho letto, quello del 2006. E leggendo qua e la’ pare che faccia il ruffiano a Macron, quindi è uno che predica bene (perlomeno nel libro del 2006) e razzola male, perché proprio Macron è il rappresentante in Francia di quel “iperimpero” che Attali dice di avversare.
        Vista l’ambiguità e la paraculaggine di Attali forse sarebbe buona cosa sbugiardarlo se nel 1981 diceva una cosa e nel 2006 l’opposto, anche perché si tratta di cose molto gravi. Una qualche fonte sul libro del 1981 farebbe comodo, con scansione della pagina che lo inchioda.

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      3. Ho capito, ma per sputtanarlo bisognerebbe trovare una fonte che pubblica le affermazioni del 1981, con il nome del libro, il numero della pagina e possibilimente una scansione della pagina.
        Poi è ovvio, per me, che il “governo mondiale iperdemocratico” è una cosa che non può funzionare, ma c’è una grossa differenza tra uno che spara utopie irrealizzabili ma non malvage e uno che vuole sopprimere gran parte della popolazione.

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      4. Quindi la fonte non ce l’hai devo supporre. Almeno l’intervista dove fa la figuraccia, che hai citato?
        Ho scritto che Attali è un paraculo perché difende Macron, gli ho dato del Sandro Bondi, ma prima di dargli dell’Adolf Hitler ho bisogno di prove. Io mi regolo sempre così: mi baso su prove e fatti.

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      5. Grazie, molto interessante.
        Mi chiedo perché sia sotto forma di intervista, devo cercare questo testo e leggerlo, spero si trovi almeno in inglese, perché il mio francese non è granché.

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      6. Controllato tutto.

        Hai ragione.

        Particolarmente ho trovato la smentita di Attali,, è quella che mi ha convinto che è pericoloso perché non entra nella sostanza della cosa e si limita a sventolare il fatto che all’epoca, nel 1985, fece causa per diffamazione a tre giornali e vinse.

        Il grave non è tanto che Attali supporti l’eutanasia, ma la sua ossessione di collegarla ad una motivazione economica, a qualcosa “per il bene comune”: è una mentalità che porta alla giustificazione dell’omicidio di massa di stato. E è il contrario esatto della libertà individuale, perché quella per definizione prescinde dagli interessi della collettività, solo che lui mette le cose insieme: qui sta il pericolo.
        Tra l’altro è un approccio mostruosamente negativo: a chiunque verrebbe in mente che nel caso la popolazione si moltiplicasse troppo si dovrebbero limitare le nascite e/o colonizzare il fondo degli oceani o lo spazio (queste tizio parla del futuro, tieni presente) e lui non ne fa alcun cenno. La cosa degli oceani è relativamente fattibile, c’erano già dei progetti giapponesi negli anni ’60, ma lui li ignora.

        Più interessante ancora: c’è tutta una scuola di pensiero, ho trovato qualcosa di specificamente pro-eliminazione del maschio della specie.
        Ma i figli di puttana hanno cancellato il .pdf dal server dell’istituto a Ginevra, però conosco un tizio che potrebbe averlo archiviato, l’ho già contattato, se lui ce l’ha e me lo passa ci scrivo qualcosa su.

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      7. Mettere in crisi un sistema e contenerlo nei suoi eccessi sono cose diverse.
        Nell’economia di un paese il denaro ha la stessa funzione che ha l’acqua in una centrale idroelettrica: è il fluido di lavoro.
        In sé non rappresenta alcuna ricchezza, la ricchezza è data dal lavoro che ci sta dietro.
        Dal mio punto di vista, è evidente che, se la torta è grossa, è molto più facile, per i governi, privilegiare alcune categorie per “comprarsi” il loro voto.
        Fare ciò con la coperta corta significa innescare una spirale di autoincenerimento dell’economia stessa, cosa che nessuno sano di mente ha interesse a perseguire, dunque, a quel punto, le risorse per comprarsi i voti di alcune categorie diventano scarse e devi andare a caccia di quelli di chi hai, fino a quel momento, danneggiato.
        Anche le rappresaglie tipo smantellare la sanità gratuita non funzionano a quel punto, dato che i mezzi per bypassare la cosa li avrebbero in troppo pochi e la gente voterebbe in massa contro.
        In un sistema che funziona così, l’arma più potente che hai, è come e per cosa usi il portafoglio.

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      8. Dipende anche in cosa spendi però, esempio pratico: quando è uscito lo spot misandrico della Gillette, una ditta di orologi ne ha fatto uscire uno pro-uomini che ripeteva tutti i temi MRA, e ha fatto il tutto esaurito di ordini. E’ ovvio che sono consumi voluttuari perché non è che improvvisamente avevano tutti bisogno di un orologio, però in quel caso li direi che sono consumi che sono andati in piccola parte a favore degli uomini: hanno dimostrato che a trattare bene gli uomini c’è guadagno e a trattarli male si perdono soldi. Non è molto, ma è qualcosa di positivo.

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    3. Rispondo a questo post circa due anni dopo, è incredibile, l’ho trovato veramente profetico alla luce di quello che è successo negli ultimi due anni di pseudo pandemia.
      È stato scritto nel marzo 2020, appena entrati nel periodo di terrorismo mediatico sanitario, all’epoca nessuno poteva immaginarsi i fini di questa campagna terroristica ma adesso è più facile leggerne le trame del potere occulto.
      Come dice bene il post, l’eutanasia volontaria non è possibile attuarla in modo automatico ma è possibile attraverso una campagna di vaccinazione di massa e difatti resa obbligatoria, con la scusa di salvare vite hanno messo in piedi il più grande genocidio volontario della storia.
      Bisogna fare tutto l’incontrario di quello che sti babbei della comunicazione ci dicono di fare.

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      1. E’ dal 2012 che dico che il potere ha programmi genocidi, ora i fatti mi danno purtroppo ragione. Ce lo dice persino Hollywood, in non so quale film d’azione recente (credo l’ultimo 007) si dice “crederanno sia un vaccino e invece è un siero letale”.
        Alcuni rapresentanti della comunità scientifica prevedono gravi effetti avversi in 2-4 anni, è scritto persino nel bugiardino che tali effetti a lungo termine non si conoscono.
        L’eutanasia serve proprio a dare il colpo alla nuca ai colpiti da reazioni avverse, per i quali ogni giorno di vita è una tortura.
        Le previsioni non finiscono qui, una tirannia ricorre prima al consenso, poi all’inganno e quando quest’ultimo non riesce più a camuffare la dura realtà, alla violenza. Secondo fonti militari (sul sito Stilum Curiae) i dissidenti correranno un pericolo fisico. Altre fonti parlano di campi di concentramento (già esistenti in vari Paesi Itaolia inclusa, col nome di campi di quarantena) dove i gentili ospiti non saranno certo mantenuti a vita.
        Sul mio forum troverai parecchi approfondimenti su queste tematiche, basati su fonti selezionate e professionali.
        A fronte di tutto questo, la gente pensa ancora a consumaree, a comprare l’ultimo modello di cellulare, allo sport e ovviamente a chiavare (o vedere porno) dalla mattina alla sera, senza sapere che è il metodo del sistema per tenerla buona fino al momento di toglierla di mezzo, in un modo o in un altro.
        Più gli uomini resteranno distratti e passivi, più sarà facile e veloce per il potere opprimerli e infine “smaltirli”. In nome della “democrazia” naturalmente

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  3. L’ho scritto sul forum MenGTOW e riscrivo qui la mia opinione: i livelli 3 e 4 sono autolesionisti, perché in tal modo le donne prenderanno il posto degli uomini, nel lavoro eccetera. E il sistema neppure se ne accorgerà.
    Quella che fa più danno al sistema è il livello 2, ma anche il livello 1 non è male.
    Quanto al livello 0 è semplice buonsenso, e non basta.

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    1. In realtà il livello 3 ha degli aspetti positivi: boicottare un sistema economico fondato sulla massimizzazione dello sperpero non è necessariamente autolesionismo, dato che il boicottaggio tocca chi sperpera di più, e, di conseguenza, ha bisogno di avere a disposizione più soldi (in tempi di vacche magre procurarsene pochi è relativamente molto più semplice che procurarsene parecchi, soprattutto se hai la capacità di adattarti, che loro hanno in misura di svariati ordini di grandezza inferiore rispetto a noi).
      “it is not the most intellectual of the species that survives; it is not the strongest that survives; but the species that survives is the one that is able best to adapt and adjust to the changing environment in which it finds itself”.
      Se uno si limita a guadagnare il necessario per sé stesso e basta non è che a quello possono applicare un’aliquota diversa, né sulla base del censo (un’aliquota maggiore su un reddito inferiore è il contrario della tassazione progressiva incardinata in costituzione, art. 53), né su quella del genere, dato che le aliquote rosa non le hanno ancora inventate (sarebbe il più clamoroso autogol di tutti i tempi, dato che ci equiparerebbe al Sudafrica dei tempi di Botha e sarebbe politicamente insostenibile).

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      1. L’economia globale per sopravvivere ha bisogno di consumi sempre più vertiginosamente crescenti, boicottare i beni di consumo assesterebbe un colpo formidabile al sistema. Il punto è se poi il sistema ti lascia vivere anche senza consumare (rifiuto di cure mediche, già operativo in Svezia dopo i 68 anni, eutanasia obbligatoria vagheggiata da Attali ecc.)

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      2. Il difetto degli MGTOW anglosassoni è che propongono spesso un alto livello di consumo (non essendo sposati) che sostiene il sistema. Ma MGTOW Italia ha scritto già due articoli sullo stile di vita minimalista, ha capito tutto 🙂

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      3. “…sarebbe il più clamoroso autogol di tutti i tempi, dato che ci equiparerebbe al Sudafrica dei tempi di Botha e sarebbe politicamente insostenibile”. Ormai hanno talmente perso il contatto con la realtà che non considero improbabile che arrivino a tanto, anzi. Deus dementat quos perdere vult.

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    2. Le donne vogliono sostituire gli uomini nei lavori comodi, tipo poste, banche, uffici pubblici.
      Non li sostituiranno di sicuro nelle fonderie, industrie metalmeccaniche, lavori pesanti.
      Io sono al livello 3, e nessuna donna ha preso il mio posto nel lavoro che facevo…..
      Di sicuro, ho la soddisfazione di aver mandato a fanculo quel meccanismo infernale,
      che mi aveva trasformato in uno dei tanti criceti che facevano girare la ruota, e che era a
      vantaggio proprio delle donne e dei vari zerbini che le difendono.
      Una volta accettata un’esistenza minimalista, e avere capito definitivamente che quell’essere
      opportunista, spietato, irrazionale, chiamato donna, è meglio lasciarlo perdere, lentamente
      ci si rassegna a vivere in una condizione che non è considerata normale dal conformismo
      che impera nella società.

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      1. L’esistenza minimalista va bene, ma secondo me sarebbe meglio così: guadagni e fai un po’ di carriera (ma senza troppi sacrifici) e metti via, ti fai un fondo per andare in pensione prima.
        Guarda che io sono l’amministratore di MenGTOW: abbiamo la sezione di consigli finanziari, io vorrei, idealmente, che tu accumulassi abbastanza soldi da andare in pensione prima di qualsiasi “opzione donna”: così poi ci facciamo quattro risate.

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  4. Condivido in pieno l’articolo e i livelli, però rivaluterei quello 0.
    In fondo se si sceglie una partner dotata sotto tutti i profili, (soprattutto economici..) si rischia poco.
    Attualmente sono combattuto tra liv. 0 e liv. 1, fare da “provveditore” proprio non mi garba.

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    1. Dipende da che punto di vista.
      E’ ovvio che ognuno deve fare come si sente e tutti i livelli descritti sono “giusti” a livello individuale.
      Anzi, addirittura il livello 0 per certi versi è ideale in astratto – poi spiego cosa significa.
      Però se esamini le cose da un punto di vista globale, di azione collettiva, i livelli che hanno più impatto sono l’1 e soprattutto il 2.
      Perché il 3 e il 4 rendono di fatto gli uomini una sottoclasse emarginata e inutile per il sistema, mentre lo 0 non si può applicare alla maggior parte degli uomini perché ovviamente se fosse possibile per la stragrande maggioranza degli uomini trovare una partner dotata sotto tutti i profili e che non presentasse rischi, vorrebbe dire che non ci sarebbe alcun problema reale.
      E adesso ti spiego qual’è secondo me la soluzione che fa più danno: è la 2 nella pratica avendo la 0 come ideale dichiarato e proclamato, il che si traduce in uomo che ha buon successo nelle relazioni sociali e a livello economico ma si astiene dalle relazioni con donne perché dichiara proprio apertamente standard sin troppo elevati. In questo modo l’uomo è importante per il sistema ma lo danneggia non facendo il suo “dovere” e la colpa ricade interamente sulle donne che non riescono ad essere degne di lui. Diventa anche difficile criticarlo, perché lui è persona di un certo successo e ben integrata, e ha i suoi standard che le donne non riescono a soddisfare.
      Poi se vai nel dettaglio sul volere mettere in crisi il sistema l’anticonsumismo è perfetto, metti soldi da parte per andare in pensione prima, e/o hai hobby non dispendiosi. Ma è anche importante come spendi i soldi quando e se decidi di fare il “consumista”, ti faccio un esempio pratico:
      Tizio si compra un rasoio Gillette di alta gamma in negozio regolare: sta alimentando una multinazionale occidentale che si fa vanto del bastonare gli uomini, e paga le tasse sull’acquisto.
      Caio ordina un rasoio elettronico top di gamma della Xiaomi, se lo fa spendire dalla Cina, sul pacchetto c’è scritto che costa 4 dollari e pertanto non paga alcuna tassa.
      Entrambi hanno fatto i consumisti, comprato una cosa a mio giudizio eccessiva (per me i rasoi trilama del discount vanno benissimo) però con la soluzione di Caio il sistema se lo prende in quel posto come se Caio non avesse comprato niente: la multinazionale misandrica resa a secco, lo stato non incassa tasse dal prodotto di lusso.
      Poi chiaro che uno non è che si può mettere a fare questi conti su tutto, però se hai presente come funziona secondo me tante volte ti viene spontaneo fare così.

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      1. Io giro con una macchina che ha quasi 20 anni.
        La maggior parte finiscono pressate prima non perché non siano in grado di andare ancora, tanti non fanno percorrenze elevate, ma perché la gente non vuole andare in giro con auto vecchie.
        Questo per me è il tipico esempio di ciò che gli uomini non dovrebbero fare: è con cose di questo tipo che si alimenta un sistema che ci rema contro apertamente, e così facendo si alimenta l’idea che il valore di un individuo è dato dal valore di ciò che possiede, il che è un autogol clamoroso.

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  5. Mi associo con Forum Coscienza Maschile, il post è geniale. Copiero il link e cercherò di diffonderlo quando commento su altri blog o su whatsapp. Per quanto attiene la globalizzazione delle multinazionali e la perdita di sovranita territoriale sarà difficile contrastarla. Di più, l’economia diventerà sempre piu liquida permeando anche la società cinese, che altrimenti sarebbe da ostacolo al progetto globalizzante. Come espongo di seguito la Cina rallenta l’evoluzione verso una globalizzazione totale e questo ci fa comodo.
    Immaginiamo ad esempio come sarà possibile contrastare la perdita di sovranità territoriale quando la denatalita e l’emigrazione avra reso la popolazione italiana totalmente multiculturale (io sono antirazzista e quindi sono per la valorizzazione delle diversità, ed è per questo che la mescolanza globale annulla ogni virtu derivante dalle differenze – l’accoglienza deve avere flussi non tali da stravolgere la cultura del posto). Senza un’appartenenza culturale non si avverte il desiderio di difenderla. Addio Bel Paese. MGTOW puo fare la differenza, e a riguarfo per quanto attiene i 4 livelli di MGTOW evidenzierei un problema. Come stanno le cose oggi MGTOW è un obbligo e non una scelta, “mentre per i valori che esprime dovrebbe esserlo”. Pertanto vale la stessa cosa per gli MRA che dovrebbero fare la stessa nostra scelta a meno dell’attivismo, ma sappiamo invece che accettano comunque relazioni LTR. ed è questa la piu grossa differenza con loro. Attivismo o meno siamo in una situazione determinata dalla globalizzazione elitaria e in questo, in modo diverso dagli RMA, contribuiamo come loro a contrastarla. Il punto decondo me, è tutto nella velocità del fenomeno MGTOW che può agire da sonnifero, ma anche da adrenalina. Io penso che la partita non sia persa, dipende dalla velocità con cui il sistema completerà la globalizzazione (vedi Cina) rispetto alla velocità con cui la perdita di Pil che generiamo indurra i governi ad avvalersi mediaticamente del problema che generiamo. Cioè indurra il governo a rivelare la QM. In breve l’Italia sarà salva quando la famiglia ed MGTOW saranno scelte libere.

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  6. Un preoccupante segno milanese degli effetti mgtow è il crescente odio immotivato e gli occhi iniettati di sangue di sempre più femmine che vedo in giro , come se notassero qualcosa di diverso ma non sapessero definirlo ne poterlo manipolare, e la mancata possibilità di manipolazione di un qualsiasi fenomeno sociale, crea una rabbia incontrollabile nell’ 80% delle italiche non più signore., il gioco sta tutto nel proseguire ad incantare con favole telenivelas e D Urso pomeridiani programmi televisivi gli ultimi figarincoglioniti rimasti

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  7. “Con te non riesco a controllare nulla”
    Da me, proprio per questo motivo, girano alla larga da anni ormai
    hanno capito che non c’è trippa per gatti
    Quelle che hanno provato a circuirmi/manipolarmi da 20 anni a sta parte son state tutte sgamate nel giro di pochi gg e respinte con perdite
    ormai mi girano alla larga perché hanno capito che non le sto più manco a sentire

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  8. In realtà da sentire non c’è niente, quando la bocca non la aprono per fracassarti i testicoli la aprono solo per dire
    puttanate
    hanno la stessa profondità di una pozzanghera in strada quando piove

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    1. Esatto e guai a dargli torto, se non ti fai incantare dallo spettacolo che ti vendono per incastrarti come minimo ti dicono che sei un deviante e un asociale.
      Mettersi queste in casa significa mettersi in casa un agente del conformismo globale,. è come avere la De Rossi o la D’Urso h24 a farti discorsi femministi. Sarebbe una tortura peggio dei campi di rieducazione della Corea del Nord.

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      1. A me davano del misantropo
        solo che coi miei amici son tutto fuorché quello
        ne ho pochi, ma buoni e da decenni
        persone che uno spessore ce l’hanno, e vale la pena parlarci e ascoltarli, non fanno solo risate sguaiate senza soluzione di continuità che ti devi mettere i tappi alle orecchie per non farti perforare i timpani e tenerti i coglioni con le mani per non farli rotolare a terra

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  9. Anche a me, come ti dicevo suonano tutte lo stesso disco. Avrai notato che molte, fanno terra bruciata intorno a loro fidanzati sostituendo gradualmente e impercettibilmente i loro amici di sempre con automi ai loro ordini, con strategie degne di una setta.

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    1. Quando mi separai, andai a trovare un carissimo amico (con cui mi vedevo spesso), la moglie mi fece trovare a cena inespettatamente una sua amica, che comincio ad appiccicarsi. Poiche con questo mio amico ci si prendeva per il c… su tutto. Abbiamo sempre avuto una magica intesa, cosi cominciammo a prendere per il c. tale tizia, ma senza troppo darlo a vedere. A un certo punto della serata, ma quasi subito, l’amica mollò l’osso. In seguito, da quella sera, la moglie comincio ad essermi quasi ostile allontanandomi dal mio amico (ma anche allonando il mio amico da un’altro amico comune). Dopo anni che per motivi di lavoro non ci si poteva vedere, organizzammo un incontro in un luogo di vacanza. Io e i miei 2 amici non potemmo rinverdire i bei tempi e scherzare un solo istante da soli. La moglie del nostro amico anziche passare il tempo con la moglie dell’altro amico, lo tampinava anche al cexxo. Una delle paure fottute che hanno le donne è quella che gli amici separati del proprio marito, lo infettino con una brutta malattia. La liberta.

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      1. Io ho perso un amico perché la fidanzata credeva che fossi contro il loro matrimonio, quando in realtà lascio i polli cuocere nel loro brodo.

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      2. “Una delle paure fottute che hanno le donne è quella che gli amici separati del proprio marito, lo infettino con una brutta malattia. La liberta”
        Vale anche per gli amici single: sono il termine di paragone.
        Quello che lui non può più fare, tu puoi. E lui se ne accorge, eccome. E pure lei, difatti ti tratta da appestato.

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  10. 100% la realtà che viviamo, la distorsione da parte di molte dnne della realtà che percepiamo tramite il modificare le circostanze e persone, è necessaria perché l incantesimo chiamato
    ” dipendentum vaginum”
    non si spezzi , anche perché a conti fatti per un uomo se viene spezzata la poesia, l erotismo precipita o si riduce ad uno
    ” svuotamento”, imperativo mantenere quindi un immagine sociale cavaliere dama oppure ad armi pari la.donna dovrebbe rinunciare a grandissimi privilegi sociali, ecco quindi la grandissima ipocrisia nei loro consigli : si dice “sposane una brava ma bruttarella ( cioè alla tua portata) ma poi tutte fanno spietatamente a gara a chi è la più fica ed ecco spiegata
    l’ pergamia nascosta da questo cazzo di buonismo sociale che ha ridotto italia ed Europa ad una prossima succursale araba

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  11. Mai cone quest’anno sono aumentati i post sulla denatalita. In uno dei post ho letto che il Presidente Mattarella ha incontrato una delegazione delle famiglie. Io ho speranza che cambi qualche cosa riguardo alla QM. Detto ciò rimarrei MGTOW comunque anche se dovessero essere eliminate le leggi ginocentriche, perché essere liberi è uno stato di grazia. Le donne non avvertono l’esigenza di libertà perché nella famiglia di oggi hanno assunto il ruolo di matriarche dispotiche. In caso di separazione ti mettono i figli contro, i quali ritornano quando maturano con l’età, ma intanto ti sei perso la loro infanzia in mezzo ai tribunali. Penso si debba fare di tutto per segnalare questo blog e diffondere MGTOW. Facendolo si fa vera opera di bene e si salvano tanti malcapitati.

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    1. Sicuramente mettere su famiglia deve essere una libera scelta. Le donne di oggi sono viziate e dispotiche e la vita familiare è spesso una prigione, non solo per il loro caratttere e le frequenti e violenze domestiche, ma anche per il terrore di finire in tribunale e per strada.
      Il nostro Paese è a rischio estinzione, ma non si difende la natalità indorando la pillola e parlando di amore serafico. Credo che i consigli di questo blog, specialmente il boicottaggio ai livelli 3 e 4 possano fare qualche differenza specialmente se accompagnati ad altre forme di impegno sociale.

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      1. Io sto a livello 2 avendo maturato in un passato molto remoto 2 amicizie femminili da cui prescindeva e prescinde il sesso. Per il resto mantengo le distanze con le donne avendo anche fatto una brutta esperienza in passato con una donna piu grande di me, mentre ero già separato. (se ce fosse stato bisogno come conferma). Per quanto attiene la famiglua penso che il patto della famiglia era comunque sconveniente anche prima dell’avvento del femminismo, perché obbligava l’uomo a spaccarsi la schiena per una contropartita di natura affettiva con i figli, comunque al massimo in pochi casi appena alla pari rispetto a quella dei figli con madre. Per dirla tutta penso che anche all’interno di ciò che era il patriarcato,
        sobbarcarsi del peso di una famiglia era gia da fessi anche allora. Il punto è che all’epoca almeno c’era una contropartita (anche se io non condivido patriarcati e matriarcati) , mentre oggi è puro autolesionismo. Eppure mi capita spesso di svegliare qualche sprovveduto. In genere gli passo il link di questo sito o del tuo, ma anche di altri siti dove è
        spiegata la spietatezza delle leggi ginocentriche e le conseguenze. Quando mi riferisco alla libera scelta di formare una famiglia, cosi come di scegliere MGTOW, mi riferisco al fatto che le leggi ginocentriche aggregate ad una cultura diffusamente antimaschile, impongono la fuga dalla famiglia e dai rapporti con le donne anche al di la di quella che per un autolesionista comunque dovrebbe essere una libera scelta. In altre parole è inspiegabile come oggi ci sia ancora qualcuno che non si accorga con convivenza e matrimonio di buttarsi nel baratro.

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  12. “Per dirla tutta penso che anche all’interno di ciò che era il patriarcato,
    sobbarcarsi del peso di una famiglia era gia da fessi anche allora. Il punto è che all’epoca almeno c’era una contropartita (anche se io non condivido patriarcati e matriarcati) , mentre oggi è puro autolesionismo”
    Sottoscrivo al 100%, anche io la penso così
    Anche allora in realtà non c’era convenienza, semplicemente era socialmente sconveniente non farlo
    Ancora quando io avevo 20/25 anni (anni 90), la pressione sociale (da parte di tutti, non solo delle donne) per farsi mettere il cappio al collo la ricordo benissimo
    Una rottura di coglioni esasperante, se eri single per scelta non eri considerato normale, in più, tra le righe, ti davano dell’omosessuale ad ogni piè sospinto
    Immagino cosa potesse essere 20 o 30 anni prima

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    1. Ce la vogliamo dire una verità scomoda?
      Se le donne sono le prostitute che sono è soprattutto perché gli uomini sono gli idioti che sono.
      Se così non fosse, vista la situazione attuale, l’Italia sarebbe un paese fatto interamente di single (che, invece, seppur in aumento, son sempre la minoranza).
      Se gli uomini si comportassero da uomini a delle puttane siffatte non le guarderebbero nemmeno (cosa che io faccio da decenni, e c’è gente che a 50 anni ancora gli sbava dietro).
      La dignità non può valere meno di un buco, un buco ce l’ha pure la tazza del cesso.

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  13. “Per dirla tutta penso che anche all’interno di ciò che era il patriarcato, sobbarcarsi del peso di una famiglia era gia da fessi anche allora.”
    Se siamo qui è grazie a questo “patriarcato”. Oggi è diventato autolesionismo e siamo a rischio di estinzione come popolo, come da programma di chi ha inventato queste leggi liberticide.

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    1. “Se siamo qui è grazie a questo patriarcato”
      Ciò non significa che, per chi ha fatto in modo che noi ci fossimo, la cosa fosse conveniente.
      Non era sicuramente da scemi come lo sarebbe oggi, ma a dire che era conveniente ce ne corre.
      Diciamo che quando è nato mio padre c’era la tassa sul celibato, così si capisce meglio.

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      1. Che dire, gli uomini della mia famiglia ci hanno guadagnato a sposarsi. Ovviamente erano altri tempi. Comunque se le cose andranno così, immigrazione compresa, gli italiani spariranno e l’Italia sarà uno scenario da incubo almeno per i prossimi decenni.

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      2. Ce la vogliamo dire un’altra verità scomoda?
        Per il sistema nostro gli uomini sono SEMPRE stati “expendable”, le donne no.
        Inutile provare nostalgia nei confronti di un’età dell’oro che non c’è mai stata.
        Un tempo fare famiglia era FATTIBILE, non CONVENIENTE. Oggi manco quello.
        Del resto non poteva essere diversamente, visto che, in pratica, ti imponevano di farlo.
        Il ruolo procreativo delle donne è stato sempre riconosciuto, quello degli uomini di mandare avanti tutta la baracca sempre dato per scontato.
        Semplicemente, le donne, ogg,i si approfittano del fatto che, nonostante tutto, noi la parte nostra continuiamo a farla.
        Loro prendono senza dare più nulla perché noi continuiamo a dare pure se in cambio non riceviamo più nulla.

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      3. “Semplicemente, le donne, ogg,i si approfittano del fatto che, nonostante tutto, noi la parte nostra continuiamo a farla.
        Loro prendono senza dare più nulla perché noi continuiamo a dare pure se in cambio non riceviamo più nulla.”

        Esatto.

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  14. Buongiorno a tutti. Impressionante come anche in questi momenti difficili, tra queste notizie pesanti, si riesca sempre a seminare un po’ di odio verso noi uomini… Ieri sera, in TV hanno detto come in questa crisi, stiano operando eroicamente i centri antiviolenza contro le donne, che a causa della segregazione forzata in casa sono costrette a vivere fianco a fianco tutto il giorno con i loro potenziali carnefici (noi uomini). Ma che razza di notizia idiota è questa?! Ed allora vogliamo parlare dei mariti e padri rovinati da ex mogli che hanno tolto loro tutto ed ora vivono in strada esposti a qualunque virus e fragilità?! (E’ solo un esempio)
    Più vado avanti con l’età (ora ho 58 anni) e più penso che il calo fisiologico di desiderio sessuale nei confronti della donna, che arriva con l’età, sia proprio una benedizione. La mente diventa più lucida e anche grazie a forum come questi, capisci il grande inganno…

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  15. Pensieri in libertà di un MGTOW
    Innanzitutto, a proposito dei livelli di cui parla l’articolo, penso di collocarmi al livello 2.
    Complice anche questa fase drammatica ed epocale, ho maturato l’idea di interagire a livello minimo con il genere femminile. Purtroppo, non essendo più giovanissimo devo ancora vivere nel “sistema”, e per varie ragioni, in Italia. Cerco però di farlo con il minimo coinvolgimento possibile.
    Spero che questa crisi sanitaria estrema (perchè vedrete che tale sarà), porti ad un nuovo riassetto delle dinamiche uomo donna, con uno spostamento verso ciò che è stato per millenni, prima del “mostro femminismo”. Ma magari da questo punto di vista non cambierà nulla. Non so… Certo che però la vedo dura per queste 40/50enni con le labbra a canotto, ciabattone nullafacenti e che saranno ridotte alla fame, intolleranti a qualunque sacrificio e dedizione, farsi poi mantenere da un pollo che sarà ormai una specie quasi estinta a causa della povertà che dilagherà di qui a poco. Spero nella rinascita dell’orgoglio nazionalista, nella rinascita della grande inventiva e genialità tipicamente italiana. Spero di vedere gesti di solidarietà verso chi avrà fame (la vera fame…) Spero di non vedere mai più quelle trasmissioni in cui donne vecchie e ripugnanti vanno a “conquistare” uomini ancora giovani e belli… Ma magari questo non succederà mai… Magari tutto continuerà come prima in un Felliniano circo grottesco popolato però da poveracci che sognano quello che era prima della catastrofe…
    Ma ora vengo all’argomento “vita da MGTOW”.
    In questi anni ho maturato da solo una mia coscienza MGTOW. Per fortuna, in seguito ho trovato questo sito ed ho potuto approfondire quei concetti a cui ero già arrivato da solo.
    Leggo anche altri forum a tematica Redpill, ma mi paiono ancora troppo poco “consapevoli”…
    Quello che mi stupisce, è come un sito come questo, abbia così poco seguito e ci siano così pochi interventi. Questo credo sia dovuto al fatto che qui in Italia è difficile trovare materiale sull’argomento. E per questo troppi pochi uomini “aprono gli occhi”. Ho potuto vedere come esistano diversi libri interessanti, ma solo in inglese. Ad esempio, credo che leggerò “MGTOW the disposable male: it ends here” ritenuto una illuminante pietra miliare, ma appunto solo in inglese… Avrei quasi voglia di farne poi un riassunto in italiano e metterlo a disposizione gratuitamente… Anni fa poi, avevo trovato molto interessante il libro di Arthur Schopenhauer, “L’arte di trattar le donne”, che è un saggio del 1851 e che precorre assolutamente i tempi. Da leggere.
    Un’altra cosa che mi piacerebbe, è che si discutesse del “dopo” essere diventati MGTOW, cioè delle interessanti cose che si possono fare una volta essere andati per la propria strada, come ad esempio farsi una cultura, prendersi cura di se stessi, magari “farsi il fisico”, imparare un’arte, scoprire una nuova spiritualità…
    Vedete… Io temo che il mondo, femminista, ginocentrico e zerbinoso, ci veda solo come dei sociofobici misogini, con enormi problemi vissuti nell’infanzia, tutti panzoni barbuti e puzzolenti, buoni solo a bere birra e mangiare salsicce. Questa è l’immagine che hanno diffuso di noi… Basta fare un giro in rete. Vi rendete conto?
    Vedo che ci trattano con ferocia… Dalle donne ovviamente me lo sarei aspettato, visto che quelli come noi mandano in corto circuito le loro testoline ed il loro sistema. Ma anche molti uomini ci criticano… A volte, ho la sensazione, che questo sia un viaggio in solitaria…

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    1. Hai perfettamente ragione. L’unica vera soluzione ai nostri giorni è lo sganciamento emotivo dalle donne. Abbiamo sicuramente storie molto diverse, ma credo che la maggior parte di noi si riconosca nel ritratto inqualificabile che le donne e il sistema hanno di noi:

      “Io temo che il mondo, femminista, ginocentrico e zerbinoso, ci veda solo come dei sociofobici misogini, con enormi problemi vissuti nell’infanzia, tutti panzoni barbuti e puzzolenti, buoni solo a bere birra e mangiare salsicce. Questa è l’immagine che hanno diffuso di noi… Basta fare un giro in rete. Vi rendete conto?”

      Ci sono ancora uomini nati liberi come noi, che non potrebbero sopravvivere in contesti matrimoniali, sociali e lavorativi che obbligano al conformismo più oppressivo.
      Quanto al futuro, credo che andrà cos finché permarrà questa ideologia e questa classe al potereì:

      “Magari tutto continuerà come prima in un Felliniano circo grottesco popolato però da poveracci che sognano quello che era prima della catastrofe…”

      Sono anch’io dell’idea che questo sito abbia troppo poco seguito magari in favore di altri che hanno grandi mezzi ma dicono una marea di cazzate. Redpill è ottimo ma qui la pillola rossa raggiunge la massima espressione.

      “Vedo che ci trattano con ferocia… Dalle donne ovviamente me lo sarei aspettato, visto che quelli come noi mandano in corto circuito le loro testoline ed il loro sistema.”

      Esatto, tentare di ragionarci è come parlare con un cane (tra l’altro oggi le donne partoriscono cani come da foto da me scattata):
      https://www.coscienzamaschile.com/index.php/topic,29.msg100.html#msg100

      “Ma anche molti uomini ci criticano… A volte, ho la sensazione, che questo sia un viaggio in solitaria…”

      Credo proprio di sì. Sarà dura, ma di sicuro sopravviveremo più a lungo.
      Una cosa però possiamo fare, oltre ad arricchirci culturalmente e spiritualmente: associarci per contribuire a rendere il mondo migliore, a partire dal diffondere la nostra consapevolezza maschile,

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  16. “A volte, ho la sensazione, che questo sia un viaggio in solitaria”
    Non fa niente
    gli antichi dicevano:
    “gutta cavat lapidem”
    e avevano ragione
    se una persona con te non interagisce non hai speranza alcuna di manipolarla, vessarla o sfruttarla
    e poi, come chi qualche inverno sulle spalle ce l’ha ormai sa bene, non ci perdiamo proprio nulla
    ma proprio niente. Zero.
    anzi, magari è la volta buona che riscopriamo il valore enorme della socialità sana tra di noi
    sarebbe un miracolo, ed è la cosa che temono di più

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  17. “anzi, magari è la volta buona che riscopriamo il valore enorme della socialità sana tra di noi”
    Sarebbe il caso, uniti saremmo più forti. Ma sarebbe appunto un miracolo

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  18. Gli uomini, purtroppo, nella maggior parte dei casi sono de coccio
    si rifiiutano di ammettere che collaborare, per noi, è molto meglio che competere
    anche perché tutta la propaganda ginocratica del sistema martella il contrario con tutti i mezzi h24
    quando in realtà basterebbe pensare che non c’è mai stata una sola grande scoperta o invenzione che sia nata dalla competizione tra individui
    moltissime scoperte ed innovazioni invece sono nate dalla collaborazione maschile
    la competizione tra individui va bene solo in alcuni sport, in tutto il resto è solo controproducente
    avrei voluto vederlo Cristoforo Colombo se le tre caravelle avessero cercato di farsi le scarpe l’un l’altra
    o Armstrong andare sulla luna nelle stesse condizioni
    sarebbero semplicemente schiattati tutti senza ottenere nulla
    ma l’educazione che riceve l’uomo medio purtroppo fa sì che riflessioni di questo tipo non siano alla sua portata
    anzi, fa sì che il concetto stesso di riflettere non sia alla sua portata

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  19. Bellissimo articolo. Da poco, grazie a Eric Lauder, mi sto interessando a MGTOW, come filosofia.
    In base ai livelli da voi descritti, io mi trovo tra 0 e livello 2.

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