Ossessione Genocida

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Col post odierno voglio continuare l’incursione nei fatti attuali e tralasciare temporaneamente (e forse definitivamente) le tematiche legate all’Androsfera. Non è difatti il caso di cullarsi troppo sugli allori. Facciamo un breve riassunto: due anni di farsa pandemica a corollario di cinquanta e più anni di incessante propaganda sponsorizzata dallo stato profondo hanno indubbiamente avuto successo nell’inversione della società contemporanea dando vita a generazioni di giovani ragazze e donne a cui è stato insegnato ad odiarci. Nei bambini invece ha inculcato la confusione di genere mentre ai giovani uomini è stato insegnato a castrarsi figurativamente (e a volte anche letteralmente) e ad abbracciare tutto il marciume sponsorizzato dal Femminismo più becero e radicale, trasformandoli in inetti senza spina dorsale.

Da qualche tempo però alle giovani generazioni viene anche raccontato che l’unica soluzione ai problemi del nostro pianeta è eliminare il genere umano tramite eutanasia volontaria. Questa propaganda è ovunque, nei media mainstream, nei film e persino negli spot pubblicitari. Tutto si riduce alla cosiddetta “decarbonizzazione” che tradotto significa che dobbiamo sparire, estinguerci. È difficile negare che coloro che spingono per tale propaganda non vogliano vederci morti o quantomeno significativamente ridotti di numero e tradotti in catene, anche se elettroniche.

Decarbonizzazione, tempi e modalità per la sopravvivenza degli umani

L’ossessione irrazionale di una certa politica per l’uguaglianza, la giustizia sociale e la sua fissazione per tutto quello che non è il pensiero unico è stata predetta quasi quaranta anni fa dal propagandista e disertore sovietico Yuri Bezmenov il quale già allora asseriva che tutto il blocco occidentale stava per attraversare le prime fasi di una rivoluzione che avrebbe portato allo sfaldamento sociale e morale della società. Sfortunatamente, sembra proprio che stiamo per vivere gli orrori contro i quali ha cercato invano di metterci in guardia. La sovversione ideologica da lui descritta è evidente nella deprimente fase storica che stiamo attraversando e che potrebbe concludersi con un genocidio di proporzioni bibliche: il grande azzeramento di cui i globalisti di Davos non esitano a riempirsi la bocca, non nascondendosi più dietro velate minacce e giri di parole.

Dal libro di Michel Salomon, giornalista e medico francese, intervista a Jacques Attali (1981):

«Alcune delle democrazie più avanzate sceglieranno di fare della morte un atto di libertà e di legalizzare l’eutanasia. Altre fisseranno dei limiti precisi alle proprie spese per la sanità, calcolando anche una spesa media, un “diritto di vita” che ognuno potrà utilizzare a suo piacimento fino ad esaurimento. Si creerà, allora, un mercato dei “diritti di vita” supplementari, in cui ognuno potrà vendere il proprio, in caso sia affetto da una malattia incurabile o sia troppo povero. Si arriverà, un giorno, persino a vendere dei “ticket di morte”, che daranno il diritto di scegliere tra i vari tipi di fine possibili: eutanasia a scelta, morte a sorpresa nel sonno, morte sontuosa o tragica, suicidio su commissione, ecc. La propria morte come la morte di un altro»

Jacques Attali, Il Futuro Della Vita (1981)

Gli ingegneri sociali e i maniaci genocidi globalisti iniziano in piccolo ma non passa molto tempo prima che il loro progetto di sterminio coinvolga tutti, grandi e piccoli. Che spaventoso presagio per il futuro. Assistiamo allo straordinario potere delle tecniche di controllo mentale. Se questo è il punto a cui siamo arrivati come specie nel 2022 dove saremo tra 10, 20 o 50 anni?

Stiamo dunque per assistere al male scatenato dagli ingegneri sociali e dai psicopatici al potere, a meno che la gente non si svegli dal torpore in cui è caduta. Tutto questo non è un caso. Ci hanno ridotti così per volere delle grandi multinazionali sovranazionali, in primis quelle farmaceutiche, che mirano ad ottenere il controllo fascista delle nostre vite. Se si continua su questa china, l’intero Occidente è destinato a diventare una prigione a cielo aperto e la colpa è dei psicopatici che, nascosti nelle loro stanze dei bottoni, da almeno mezzo secolo gestiscono le nostre vite. Ma anche del popolo bue che per mero opportunismo preferisce ubbidire ciecamente senza porsi alcuna domanda.

«Nel futuro si tratterà di trovare un modo per ridurre la popolazione. Inizieremo con i vecchi, perché non appena ha più di 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto produce e costa caro alla società. Poi i deboli e poi gli inutili che non fanno nulla per la società perché ce ne saranno sempre di più, e soprattutto finalmente gli stupidi.

Jacques Attali, “Il Futuro Della Vita” (1981)

Non so cosa ci riserverà il futuro e se il progetto globalista andrà in porto. Di una cosa però sono sicuro: preferisco cadere in piedi piuttosto che vivere in una società distopica alla mercé di psicopatici e criminali che gestiscono le nostre vite a colpi di QR code e terapie geniche sperimentali.

Link utili:

https://rumble.com/vd8aoz-24-1-2021-tecniche-di-guerra-psicologica-ripubblicato-mn-84.html

https://rumble.com/vphh95-capitalismo-inclusivo-esproprio-propriet-privata.html

Jacques Attali 11 anni fa: “Una pandemia consentirà l’istituzione di un governo mondiale”

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV4087_Armstrong_Pandemia_per_spopolare_1981.html