Ogni Donna Ha Il Suo Prezzo

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Dalla prostituta di strada fino alla moglie di un divo del grande schermo, nessuna donna si mette con un uomo che non sia in grado di fornire un qualche beneficio di natura economica. Prostitute di qualunque prezzo e grado di convincimento puntano sempre e comunque al denaro del cliente perché il denaro è sinonimo di rango sociale e potere. Il comportamento è detto pagare per giocare ed è stato osservato non solo nella specie umana ma anche nel regno animale. A quanto pare, sembra proprio che l’anatomia femminile sia la moneta prediletta da Madre Natura! Con suprema ironia, le Femministe affermano che le donne vengono sfruttate sessualmente quando alla base stessa delle relazioni umane abbiamo il quotidiano sfruttamento degli uomini per puro tornaconto economico. La società moderna protegge solo chi ha la vagina e sfrutta chi è dotato di pene vietando anche il solo mettere in dubbio un simile comportamento. Chi detiene veramente il potere in questo caso? le donne o gli uomini? ma le donne ovviamente! Anche se fingono di essere oppresse.
La strategia sessuale umana si basa sul fatto che ogni donna ha il suo prezzo. Dimentica di poterti fare un giretto a scrocco sulla giostra a meno di non far parte di quella ristretta cerchia di uomini capaci di mandare temporaneamente in corto circuito gli istinti predatori femminili per il solo fatto di essere nati seduttori naturali (circa il 3% degli uomini) o per saper mettere efficacemente in pratica strategie di seduzione apprese sui manuali e nei forum della community PUA (gli artisti del rimorchio). Alcune donne sono più esigenti. Altre sono più dirette nella trattativa che vede, come nel caso di altri primati, un’offerta dal parte dell’uomo in cambio di accesso sessuale. In generale le relazioni femminili con gli uomini si possono suddividere in quattro macro categorie:
1) Omaggio Gratuito: la donna sviluppa una (temporanea) infatuazione per l’uomo ma il desiderio svanisce appena l’istinto predatorio torna a fare capolino. L’uomo viene così accantonato quando la novità svanisce e lei perde interesse per la relazione. L’omaggio gratuito è raro e breve.
2) Pagare per Giocare: transazione economica onesta e diretta. In questo caso la donna si vende direttamente senza tanti giri di parole.
3) Prepagato: si paga per un determinato servizio prima dell’effettivo utilizzo ed è vietato utilizzare più di quanto è stato pattuito. La tattica sulla quale fa affidamento il povero Beta per tenersi stretta la sua donna. La quale lo sopporta e lo tollera solo perché è in grado di fornire sicurezza e stabilità anche se spesso viene cornificato con l’alfa di turno.
4) Maxi Rata Finale: è un tipo di relazione in cui entra in ballo l’istinto predatorio femminile. Tipico di tanti matrimoni andati a male. In questo caso la donna finge di amare l’uomo per un certo periodo di tempo e solo fino all’incasso finale. In seguito verrà rovinato finanziariamente con la separazione. Insomma l’equivalente umano di vedove nere e mantidi religiose i cui esemplari di sesso maschile finiscono per essere divorati subito dopo l’accoppiamento.
Nei scenari dal numero 2 al 4 si paga per giocare, sia che l’uomo ne sia consapevole o meno. La strategia sessuale umana ci fa chiaramente capire che ogni donna è in vendita. Ha solo prezzi e richieste diversi per il prodotto che vende. Non è solo la femmina sapiens a vendersi. Diverse specie praticano la prostituzione. Solo che la femmina umana è più scaltra nel saper usare argomentazioni ambigue e fallaci quando decide di vendersi al miglior offerente. Una vera e propria gimcana mentale.
Per vedere quanto sia radicata nel regno animale (di cui facciamo parte) l’idea delle femmine di ricevere benefici materiali in cambio di accesso sessuale è sufficiente osservare il comportamento dei pinguini di Adelia. Nella realtà di questa specie sono le pietre a svolgere il ruolo di moneta. La femmina baratta la sua anatomia in cambio di pietre. La dottoressa F. Hunter, ricercatrice presso l’Istituto di Zoologia dell’Università di Cambridge, è convinta che per la prima volta sia stata osservata anche negli animali. Anche i pinguini femmina difatti si prostituiscono. “Per questi pinguini le pietre equivalgono a valuta preziosa“, afferma la dottoressa, che ha dedicato cinque anni della sua vita all’osservazione della strategia sessuale di questi pinguini.
Per noi umani invece la valuta preziosa è il denaro e i beni spazzatura tipici della società consumista a uso e consumo di donna. Si tratta di una scoperta affascinante che però non ha ricevuto particolare enfasi dai media tradizionali. Un altro aspetto affascinante dello studio è la conferma del paradigma detto “l’alfa scopa e il beta paga”. Lo stesso identico comportamento lo si può osservare nei pinguini di Adelia. Le femmine osservate si vendevano in cambio di pietre nonostante tutte avessero un compagno. I pinguini fanno coppia fissa e le femmine restano con lo stesso partner fino alla morte. Nessuno dei maschi ha però mai capito nulla di quello che le compagne combinavano alle loro spalle. A quanto pare il maschio beta ignaro e cornuto è abbastanza diffuso in Natura!
Il maschio non sospetta di niente. Spesso la femmina va per conto proprio a raccogliere le pietre e dunque il maschio non ha alcun motivo di sospettare”.
Ovviamente la femmina non raccoglie solo semplici pietre ma anche il seme dei maschi alfa che è sempre molto apprezzato, anche tra i pinguini.
Anche i nostri cugini scimpanzé, a noi più vicini sulla scala evolutiva, pagano per giocare. La loro moneta è la carne. Secondo la dottoressa C. Gomes dello stesso Istituto, l’osservazione suggerisce fortemente che gli scimpanzé barattano carne in cambio di accesso sessuale e che lo fanno per periodi piuttosto lunghi. I dati raccolti indicano come queste scimmie formano comunità di caccia e condivisione di carne per lunghi periodi e che le femmine che ne fanno parte tendono ad accoppiarsi con i maschi della stessa comunità: https://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scienze/scimmie-abili/sesso-scimpanze/sesso-scimpanze.html
Sono dati che ci danno sufficienti informazioni sul comportamento promiscuo codificato nel DNA della femmina umana. Anche se non si considera una prostituta è in definitiva quello che è. La ragazza che si prostituisce nei festini privati affitta la sua anatomia per sessanta minuti. Invece tua moglie da te si aspetta una mega villa, una berlina di lusso e altre ridicole amenità della vita moderna. Ma al centro di ogni relazione sessuale la transazione è sempre la stessa: è SEMPRE pagare per giocare! L’unica differenza è il grado di sofisticazione e dissimulazione da parte della donna.
Nella società moderna il welfare ha messo fine al bisogno della donna di barattare l’anatomia in cambio di risorse perché ci pensa lo Stato a infinocchiare le legioni di beta per via fiscale. Ma basta fare un salto nei paesi dove il welfare proprio non esiste per osservare come le donne più belle siano pronte a vendersi al potenziale ricco acquirente che dovesse avventurarsi da quelle parti. E’ una verità poco lusinghiera sulla nostra specie che però ci fa capire quanto siamo più complessi e più articolati dei nostri cugini animali. Se hai qualche dubbio sulla veridicità di quello che ho appena scritto, prova a non finanziare più le spese di tua moglie e vediamo quanto ci mette a darti il benservito.
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3 pensieri riguardo “Ogni Donna Ha Il Suo Prezzo

  1. Tu diresti a tua madre che è una prostituta?
    … se è così che la pensate fareste meglio a castrarvi, tanto figli non ne volete e le donne diciamo che le odiate… gli esseri umani fanno proprio schifo

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  2. Carissimo anonimo, penso si debba ripartire da zero sulla parità di genere senza privilegi per nessuno. Senza privilegi per nessuno. Trattando uomini e donne come persone senza sfruttamenti. Personalmente ho una amicizia femminile talmente bella che non mi sognerei neanche lontanamente di tramutarla in altro (una donna anche molto bella). Una persona per me irrinunciabile come persona. Con queste leggi ginocentriche, però non mi sposerei più e neppure convivrei e neppure metterei al mondo figli. Ovviamente posseggo elementi diretti di valutazione che mi portano nella direzione di tale scelta. Per la cronaca, da una donna ne ho subite di tutti i colori oltre l’immaginabile e non per questo odio le donne e neppure , odio quella che dopo 20 anni, continua a …. Si diventa MGTOW per libera scelta, ma l’opzione non avrebbe bussato alla porta se il terreno giuridico non avesse fertilizzato la gramegna. E se mi si vuole credere, mai avrei immaginato nella mia vita di prendere una simile posizione, ma è la cosa più giusta da fare. MGTOW forever

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  3. Le donne che si danno un prezzo sono quelle che poi si lamentano di essere trattate come oggetti, come puttane che per poter compiere le loro performance sessuali si accontentano di qualunque moneta. Moneta diversa, stesso modus operandi, che sia denaro o che sia “amore” o attenzioni poco importa.

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