Costi Di Una Relazione

“Ma quanto gli viene a costare al mese? Chissà se almeno se ne rende conto!“

Questo è quello che mi passa per la mente ogni qualvolta vedo passarmi accanto una coppia in cui la donna ha un elevato valore di mercato. Se è particolarmente attraente, con un corpo da 10 su 10. Può sembrare insolito ma è così che vede le relazioni chi è benedetto ma allo stesso tempo condannato dalla capacità di vedere la realtà per quella che è: nuda e cruda.

Ogni donna ha il suo prezzo. Ipergamia e la legge di Briffault regnano sovrane. L’elenco delle prove che confermano questa realtà è lunga. Ti basterebbe aprire gli occhi (se non li hai mai usati prima) e fare attenzione al modo in cui le donne si comportano.

Subito dopo però penso agli errori che lui commetterà (o che lei dirà di aver commesso) e che porteranno dritti alla rottura. Quanto gli verrà a costare. Se verrà ridotto in schiavitù dall’apparato legale a misura di donna.

In passato mi è capitato di frequentare qualche donna esteticamente superiore alla media e ho provato sulla mia pelle quello che ti fa passare. Quasi mi dispiace per questi uomini perché so bene quali numeri da circo hanno probabilmente dovuto eseguire per ottenere l’attenzione della donna con cui stanno. E quanto della loro vita e della loro libertà hanno dovuto ipotecare per stimolare e allettare i suoi istinti ipergamici con beni materiali e di consumo. E’ il classico modus operandi degli uomini beta dalle intenzioni serie.

Ma so anche che ora si ritrovano sottomessi legalmente, culturalmente e spiritualmente ai capricci delle compagne. Sempre ad un passo da una falsa accusa di violenza domestica o dalla solita frase “non sei tu, sono io” per poi ritrovarsi con la vita distrutta e senza più stimoli ad andare avanti.

Una volta che hai posato lo sguardo sul buco nero che è la psiche femminile non riuscirai più a vedere allo stesso modo le donne e tanto meno gli uomini con cui fanno coppia.

Post protetto dall’art. 21 della Costituzione Italiana:

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.